Medici di base in pensione, pazienti costretti a cambiare Comune

La proposta: "Inserite tutti i medici disponibili sul portale di Regione Lombardia"

Si allarga a macchia d'olio "l'affaire" medici di base. In tutta la Lombardia l'emergenza per la mancanza di medici di famiglia è da allarme rosso. Soltanto negli ultimi giorni sono migliaia i cittadini rimasti senza medico di base, visto il pensionamento dal 31 dicembre 2022 di diversi dottori. 

Il caso Rescaldina

Praticamente un'intera frazione senza dottore. Alla fine del 2022 a Rescaldina, paese di circa 15mila abitanti in provincia di Milano, sono andati in pensione ben tre medici di famiglia: Licordari, Sainaghi e Piconi.  Quindi almeno un totale stimabile di oltre 4mila cittadini rimasti "a piedi". Cosa fare? La (non) soluzione arriva da Asst Ovest Milanese, che attraverso un avviso informa i cittadini della possibilità di rivolgersi alla guardia medica della vicina Legnano. Creando, inevitabilmente, un affollamento senza precedenti per questo servizio.

Il caso Cerro Maggiore

Rescaldina piange, Cerro Maggiore non ride di certo. “Mi viene raccontato che a Cerro Maggiore è andato in pensione un altro medico e nessuna comunicazione è arrivata agli assistiti. Sembra che ora il più vicino sia a Nerviano, che ovviamente è impossibile da raggiungere per una persona anziana o senza mezzi – spiega Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd uscente e ricandidato –. Ma soprattutto è complicato anche avere questa informazione basilare, cioè dove trovare un nuovo professionista. Intanto, per ora, non c’è obbligo di inserimento in liste pubbliche sui siti regionali e sanitari". A Castellanza si è deciso per una soluzione ponte. Che però non può che essere temporanea.

Cosa fare se si rimane senza medico

La proposta

"I medici di base disponibili ad accettare nuovi pazienti devono essere tutti inseriti sul portale della Regione ed essere visibili nelle pagine web di ogni Ats e l’iter di scelta e revoca deve poter avvenire anche nelle farmacie. Questa è la mia proposta per una nuova sanità lombarda che si potrà cambiare e migliorare solo quando a governare saremo noi" afferma Carlo Borghetti.

Il Codacons

Altomilanese, ma non solo. Ad aver iniziato il 2023 senza medico sono anche oltre mille cittadini di Olgiate Molgora e Mandello, molti di più a Bellano, Casargo, Nibionno, Bulciago, Costa Masnaga e Merate. In questi ultimi paese sono stati attivati come soluzione tampone degli ambulatori temporanei. "Il Codacons, nell’ottica di porre rimedio ai disagi sofferti dalla cittadinanza di Olgiate Molgora e Mandello, diffida l’Ats ad intervenire celermente per porre rimedio alle continue inefficienze che interessano la sanità" sottolinea Marco Donzelli, presidente del Codacons.