
La chiesetta Santa Maria Maddalena nel quartiere periferico di San Paolo a Legnano tra i luoghi del cuore
LEGNANO (Milano) Il Castello di Legnano? Il parco e i solarium di legno da poco restaurati e pronti per essere restituiti? Nulla di tutto ciò. Il vero “Luogo del cuore“ di Legnano, o almeno quello più votato nello speciale censimento che ogni anno viene stilato dal Fai, il Fondo per l’Ambiente italiano, e che si è chiuso lo scorso 12 giugno, è la chiesetta Santa Maria Maddalena nel quartiere periferico di san Paolo, che quest’anno si è portata a casa quasi 4mila voti e il 140esimo posto assoluto nella graduatoria generale che mette in fila tutti i luoghi del cuore della penisola.
A pesare in questo successo e a portare i 3.988 voti è stata certamente la campagna messa in campo dai sostenitori del progetto di recupero della chiesetta. Solo poche settimane fa era stato il presidente dell’Associazione Quatar Ges e non solo, Rosario Barberi, ad annunciare che, approvato il progetto di restauro, era arrivato il momento di dare il via anche alla raccolta fondi che ha come obiettivo quota 100mila euro per recuperare la chiesetta che ha le sue origini nei primi decenni del 1700.
Non solo di soddisfazione morale si tratta, perché “I Luoghi del Cuore“ alterna due fasi: censimento e bando. Dopo ogni censimento viene aperto un bando, sul quale possono candidare un progetto tutti i luoghi che hanno ottenuto almeno 2.500 voti al censimento precedente: giusto la situazione della chiesetta legnanese per la quale, con il numero di voti raccolto, si potranno chiedere sino a 10mila euro di contributo.
Detto, della chiesetta, come se la sono cavata invece gli altri “Luoghi del cuore“ della città? Maluccio, perché già la seconda realtà inserita in classifica, il Castello di Legnano, non raggiunge neppure quota 100 voti (96). Sopra i cinquanta voti, poi, troviamo solo la chiesetta di Sant’Ambrogio.
Paolo Girotti