
I sindaci di Marcallo, Ossona e Santo Stefano
Santo Stefano Ticino (Milano), 6 agosto 2025 – In termini sportivi si potrebbe dire che è stato fischiato un time-out della durata di circa 4 mesi nella contesa che vede schierati, da una parte, Sorgenia Renewables (la proponente di un campo fotovoltaico integrato da un sistema di accumulo elettrochimico denominato ‘Ranteghetta’, da posizionare nelle campagne attorno allo stabilimento Citterio), e, dall’altra, i tre Comuni sui cui terreni questi pannelli dovrebbero essere posizionati.
La decisione che il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica avrebbe dovuto prendere nei prossimi giorni, lette le osservazioni presentate da Sorgenia al Ministero stesso, è stata di fatto sospesa. I sindaci dei tre Comuni interessati (Marcallo, Ossona e Santo Stefano) lo hanno appreso proprio nell’incontro avuto al Ministero, presenti il capo segreteria e un tecnico del ministero. Sorgenia Renewables ha richiesto di rimandare di 120 giorni il termine per la presentazione della documentazione integrativa richiesta. “Ringraziamo il ministro per aver accolto la richiesta di confronto” hanno commentato i sindaci al termine della riunione. “In questa occasione abbiamo avuto l’opportunità di fare il punto sulla situazione relativa al progetto Ranteghetta, ribadendo con fermezza le ragioni della loro assoluta contrarietà”.
Durante l’incontro è emersa la richiesta, da parte di Sorgenia, di una proroga dei termini per presentare le integrazioni richieste dal Ministero. A fronte di questo nuovo sviluppo della vicenda, su esplicita richiesta dei tre primi cittadini presenti, è stata confermata la possibilità, per tutti i soggetti interessati (Comuni, comitati e cittadini), di presentare ulteriori osservazioni. “L’auspicio – è stato il commento dei sindaci prima di lasciare il Ministero – è che il progetto venga definitivamente bloccato”.
Dal punto di vista normativo la sospensione dei termini per la presentazione della documentazione integrativa può essere chiesta una volta sola. “Quella annunciata ai sindaci è una decisione che non ci rassicura, ma anzi ci conferma quanto l’iter sia ancora aperto e quanto il nostro impegno debba continuare con determinazione” affermano dal Comitato No Ranteghetta.