PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano, arrestato 54enne ricercato in Austria per rapina a mano armata

L'uomo, residente a Cerro Maggiore, è responsabile degli assalti ai danni di un istituto di credito di Innsbruck e di una gioielleria a Salisburgo

Ad arrestarlo è stata la polizia di Legnano

Ad arrestarlo è stata la polizia di Legnano

Legnano (Milano), 17 maggio 2023 – Era ricercato dalle autorità austriache perché ritenuto responsabile di due rapina in concorso con altri, aggravate dall'uso di armi da fuoco, commesse nell'anno 2000 in un istituto di credito di Innsbruck e in una gioielleria di Salisburgo: gli agenti del commissariato di polizia di Legnano lo hanno arrestato nel pomeriggio di ieri a Milano. La Polizia di Stato di Legnano, in collaborazione con il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia di Roma, ha eseguito nel pomeriggio di martedì ieri un mandato di arresto europeo emesso dal Procuratore di Innsbruck il 5 maggio di quest’anno, nei confronti di un cittadino italiano di 54 anni, residente a Cerro Maggiore.

L’uomo, dopo i consueti accertamenti di polizia giudiziaria, è stato rintracciato dagli agenti del Commissariato in Piazza 5 Giornate a Milano sul luogo di lavoro, nell’autorimessa dove stava concludendo la sua giornata lavorativa. In quel mentre, pronto per fare ritorno alla sua abitazione, si è trovato dinanzi i poliziotti del Commissariato che, simulando un semplice accertamento, lo hanno ricondotto a Legnano per approfondire la sua posizione, coordinandosi prontamente con il Servizio di Cooperazione Internazionale che aveva diramato le ricerche.

Il 54enne è stato riconosciuto responsabile dall'Autorità Giudiziaria Austriaca dei reati di rapina in concorso con altri, aggravata dall'uso di armi da fuoco, commesse nell'anno 2000, in un istituto di credito di Innsbruck e in una gioielleria di Salisburgo, reati per i quali è previsto un massimo edittale di pena corrispondente a 15 anni di reclusione. L'italiano, resosi responsabile anche sul territorio nazionale di altri reati efferati (si parla di altre rapine e di un tentato omicidio, reati per i quali aveva scontato la pena in cercare), è stato condotto dai poliziotti al carcere di San Vittore a Milano e messo a disposizione del Presidente della Corte d'Appello di Milano.