PAOLO GIROTTI
Cronaca

L’alba del processo Hydra, con 143 imputati per mafia in Lombardia: anche il Comune di Legnano si costituirà parte civile

Con una delibera di Giunta il Comune ha deciso di chiedere, in occasione dell'udienza di domani, la costituzione di parte civile nel procedimento promosso dalla Procura della Repubblica di Milano contro le infiltrazioni mafiose sul territorio e che vede indagate oltre 140 persone

Il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice

Il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice

Legnano (Milano) – Anche il Comune di Legnano chiederà la costituzione di parte civile nel procedimento penale “Hydra”, promosso dalla Procura della Repubblica di Milano contro le infiltrazioni mafiose sul territorio e che vede indagate oltre 140 persone. La decisione è stata deliberata dalla giunta legnanese in occasione dell’ultima seduta. La costituzione di parte civile del Comune di Legnano segue quella della Città Metropolitana di Milano, ritenutasi parte offesa in qualità di ente territoriale di area vasta preposto, fra le altre cose, alla rappresentanza dei propri cittadini. Il procedimento coinvolge persone le cui condotte, sulla base delle indagini, avrebbero avuto effetti e coinvolto anche il territorio di Legnano dove alcuni di loro hanno risieduto e operato e sul quale, da tempo, è stata accertata l’esistenza dell’organizzazione della ‘ndrangheta denominata “locale di Legnano – Lonate Pozzolo”.

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“Questa scelta vuole ribadire con forza il nostro impegno istituzionale contro le infiltrazioni mafiose – ha detto a proposito il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice – ed è una decisione politica, ossia rivolta alla comunità, una decisione che, oltre a rappresentare un dovere civico e morale, ha lo scopo di affermare con vigore che la comunità del Legnanese non accetta passivamente e in silenzio la presenza mafiosa. Inoltre, altrettanto importante, vogliamo accedere a quelle informazioni che potranno aiutarci a rafforzare la conoscenza e quindi la cultura della Legalità sul territorio, a contrastare l’effetto domino provocato dalla presenza di soggetti e attività legate alla criminalità organizzata e a rafforzare il senso di sicurezza delle persone. I cittadini devono sapere chiaramente che Legnano sta dalla parte della legalità”.

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Il processo che cercherà di far luce su una rete criminale che ha messo insieme Cosa Nostra, 'ndrangheta e Camorra e che aveva il suo campo d’azione attiva nei territori di Milano e Varese è partito lo scorso 20 maggio con l’udienza preliminare: sul banco degli imputati ben 143 persone accusate di essere coinvolte in diversa misura in gruppi di criminalità organizzata in Lombardia. Oltre alla Città metropolitana, si sono costituiti parte civile anche Regione Lombardia e i Comuni di Milano, Varese oltre a numerose associazioni. Il processo è iniziato con l'udienza preliminare del 20 maggio tenutasi nell'aula bunker del carcere di Opera, dove sono detenute diverse persone indagate nell'inchiesta. L'indagine Hydra aveva preso il via nel 2019 a con un'operazione contro la locale di 'ndrangheta di Lonate Pozzolo.