
Sulla dinamica dell'incidente mortale indaga la Polizia ferroviaria (immagine di repertorio)
Vittuone (Milano), 13 luglio 2025 – Circolazione ferroviaria bloccata per tutta la mattinata, oggi 13 luglio, sulla linea Milano-Torino all’altezza di Vittuone per l’investimento di una donna di 54 anni lungo i binari. L’incidente si è verificato intorno alle 9 e 40 all’interno dell’area della stazione della cittadina dell’hinterland milanese. Treni bloccati sulla linea suburbana 6 che collega Novara a Milano, stessi disagi per i servizi interregionali fra Lombardia e Piemonte.
Cos’è successo
La vittima è stata travolta dal convoglio partito da Torino alle 7 e 54 e diretto a Milano Centrale, che non ferma a Vittuone e che quindi procedeva a velocità sostenuta in direzione di Rho. Da capire se sia trattato di un tragico incidente o di un gesto volontario. Il primo scenario, quello del malore, risulterebbe plausibile sulla base delle testimonianze di alcuni viaggiatori che stavano aspettando il treno, e che l’avrebbero vista accovacciata a bordo banchina. Potrebbe quindi essersi trattato di una caduta accidentale, e fatale, sui binari.
L’arrivo delle ambulanze
Due persone – un uomo e una donna di 30 e 40 anni, quest’ultima la macchinista alla guida del treno – che hanno assistito alla scena, sono state soccorse per lo choc e portate dalle ambulanze all’ospedale Fornaroli di Magenta. Pesanti le conseguenze sul traffico ferroviario in particolare sulla direttrice Novara-Milano Passante- Pioltello-Treviglio fra percorsi modificati, corse cancellate e ritardi fino a 120 minuti.
Le conseguenze sulla circolazione
La linea utilizzata dai treni interregionali è stata sospesa fra Novar
a e Rho. Alcuni convogli in arrivo da Novara sono stati fermati a Magenta, altri sono stati cancellati. “Salva” invece la linea dell’alta velocità che corre su binari indipendenti. Sul posto sono intervenute le pattuglie della Polfer per i rilievi e ricostruire la dinamica dell’incidente. Oltre alle ambulanze e alle squadre di soccorso inviate dal 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della persona.