Legnano, inquinamento alle stelle: biossido d’azoto sei volte oltre i limiti dell’Oms

Preoccupano i numeri della campagna di monitoraggio promossa da Cittadini per l’Aria. In città maglia nera a Corso Italia, seguito da via Luini e Sempione

Allarme inquinamento nel territorio legnanese e in centro città

Allarme inquinamento nel territorio legnanese e in centro città

Legnano (Milano) – Che l’area del Legnanese e Legnano città non si siano mai distinte per dati sull’inquinamento atmosferico particolarmente virtuosi e incoraggianti non è certo una novità: i numeri da poco pubblicati alla fine della campagna di monitoraggio del biossido di azoto (NO2) promossa dall’associazione Cittadini per l’Aria, a cui ha aderito il Wwf Insubria anche con il gruppo operativo di Legnano, non fanno altro che confermare questa tendenza e hanno certificato a Legnano valori particolarmente elevati, capaci di superare i valori limite suggeriti dall’Organizzazione mondiale della sanità anche di sei volte.

La campagna è stata effettuata monitorando il territorio dal 4 febbraio al 4 marzo e a Legnano sono state tre le postazioni di rilevamento: tutte e tre hanno fatto segnare dati elevati, pur considerando che il mese è stato caratterizzato da un numero limitato di precipitazioni. Il biossido di azoto, oggetto delle campionature, è un inquinante particolarmente dannoso per la salute umana e viene emesso principalmente dai veicoli diesel: è associato all’insorgenza di asma nei bambini, tumori, malattie cardio respiratorie, diabete di tipo 2 e gli si riconosce un effetto anche dopo esposizioni brevi ed è inoltre considerato un indicatore degli inquinanti del traffico le cui concentrazioni sono associate, normalmente, a quelle di particolato ultrafine e black carbon.

"Per quanto riguarda la città di Legnano, dove alcuni campionatori sono stati posizionati dal Wwf Insubria, i dati indicano che quelli posizionati sul Sempione (45,2 µg/m³), superano di gran lunga i valori suggeriti a tutela della salute umana dall’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) - spiega Claudio Pio Clemente, rappresentante di Wwf Insubria Legnano -: ancora peggiori sono i dati degli altri due campionatori posizionati in centro Città, dove il superamento dei valori soglia è di 5/6 volte i valori limite".

Le due postazioni del centro città a cui fa riferimento Clemente sono state posizionate nella zona di via Luini e in corso Italia: "Proprio in corso Italia abbiamo registrato i livelli più elevati - continua Clemente -: la media mensile, infatti, si è stabilizzata nel mese dei rilevamenti su una media di 61,3 nanogrammi per metro cubo". "Per quanto riguarda i valori più contenuti - conclude Clemente, allargando il campo al contesto generale delle rilevazioni sul territorio -, questi sono stati rilevati nelle zone con la vicinanza di aree boschive e parchi importanti che, grazie alla presenza di specie arboree e vegetali, hanno permesso un naturale filtraggio di questo e altri inquinanti dall’aria. Come Wwf, auspichiamo fortemente azioni che possano contenere il traffico veicolare e potenziare anche le aree di verde urbano per mitigare questo ed altri fenomeni di inquinamento al fine di tutelare la salute di tutti".