Parabiago (Milano) – Nessun atto terroristico ma soltanto un gesto isolato da parte di una persona disturbata mentalmente. Sarebbero questi i contorni di quanto accaduto nella chiesa parrocchiale di Villastanza il 15 dicembre.
Alla fine il colpevole del rogo al presepe, un marocchino di 23 anni residente con la famiglia proprio nella frazione, è stato giudicato incapace di intendere e volere con disturbi di personalità. Un aspetto che finora, prima del rogo in chiesa dove ha anche colpito con un martello le canne dell’organo seicentesco, non era mai esmerso
E questo ha scatenato la polemica della europarlamentare Silvia Sardone: “L'obiettivo era bruciare la chiesa.Un gesto gravissimo, a maggior ragione a pochi giorni dal Natale. Questo delinquente andava rimandato nel suo Paese”. Il ragazzo ha sì origini marocchine ma è nato in Italia. Rimane ricoverato a Legnano.
Nella frazione intanto ci si prepara per la messa di Natale che si celebrerà all'aperto non avendo la disponibilità della chiesa.