
Il regolamento edilizio e la polemica salva-rondini aveva coinvolto la Lipu nazionale Le modifiche apportate non sono però bastate
La contrapposizione politica sul regolamento edilizio, una polemica nata per “salvare” le rondini e che aveva coinvolto anche la Lipu nazionale, aveva tenuto banco per qualche settimana. Ma la modifica alle norme inizialmente condivisa non è bastata a frenare le richieste del consigliere del movimento dei cittadini, Franco Brumana, che ora vuole nuovi aggiustamenti pensati per difendere... rondoni e pipistrelli, specie che pagherebbero il prezzo delle stesse, rinnovate regole . Arriva questa sera in aula consigliare il nuovo atto della contesa che contrappone amministrazione comunale e consigliere comunale del Movimento dei cittadini e che aveva inizialmente per oggetto la tutela delle rondini.
Dopo le prime polemiche, infatti, il sindaco Radice, aveva comunicato di avere concordato con la Lipu un nuovo testo della norma, che sarebbe stato sottoposto al Consiglio per l’approvazione definitiva del regolamento edilizio il 1 luglio. "Avevo presentato un’osservazione che chiedeva di limitare l’imposizione delle disposizioni contro le nidificazioni ai soli piccioni – spiega Brumana -. In commissione consiliare è stata discussa questa osservazione e la maggioranza ha approvato le controdeduzioni dell’assessore che prevedono l’obbligo di impedire la posa e la nidificazione dei piccioni e anche di altre specie problematiche di uccelli, senza specificare quali non sarebbero problematiche. Soprattutto, il nuovo testo dispone che gli accorgimenti obbligatori possono consistere in griglie da apporre ai varchi dei sottotetti e dei solai e alle altre aperture degli edifici nonché nell’apposizione di respingitori. Verrebbe quindi impedita la nidificazione dei rondoni e dei pipistrelli e verrebbe favorita la prolificazione della zanzare di cui questi volatili fanno strage". Brumana presenterà un emendamento che, se approvato, introdurrebbe le misure già stabilite da oltre 150 comuni per favorire la nidificazione di rondini, rondoni, balestrucci e pipistrelli. Norma che permetterebbe di difendere gli edifici attraverso il regolamento dai piccioni, così come la modifica proposta da Brumana suggerisce: "Nella costruzione di nuovi edifici e nei rifacimenti di tetti e di facciate, si devono adottare accorgimenti per impedire la posa e la nidificazione di piccioni. Devono essere impediti sia gli accessi dei piccioni ai vani sotto tetto o disabitati e alle cavità dell’edificio… mediante dissuasori e ostacoli all’intrusione che abbiano varchi di dimensioni tali da consentire l’ ingresso anche ai rondoni maggiori".