Il bello dell’intercultura “Foreste multietniche“ create da alunni e insegnanti

Una sfida educativa per favorire una nuova relazione con l’altro e l’ambiente

Il bello dell’intercultura “Foreste multietniche“ create da alunni e insegnanti

Il bello dell’intercultura “Foreste multietniche“ create da alunni e insegnanti

Una sfida educativa comune, per favorire una nuova relazione con sé, con l’altro e con l’ambiente. L’intercultura si prefigge questo: un arricchimento reciproco a 360°. A Legnano sono state molte le iniziative nelle scuole, nella settimana da poco conclusa. In ogni plesso dell’Istituto di via Dei Salici, la riflessione ha assunto una connotazione "green". Negli atri e nei corridoi delle scuole Collodi, Mazzini, Rodari e Dante Alighieri sono state allestite "Foreste multietniche", realizzate degli alunni insieme ai loro insegnanti e alle facilitatrici linguistiche di Stripes. "Poiché gli alberi da sempre fanno parte del patrimonio naturale e culturale di ogni civiltà, quest’anno la Commissione intercultura dell’Istituto ha pensato di far passare lo scambio attraverso la conoscenza di alberi caratteristici di vari Paesi del mondo - dice Cristina Bonazza, docente alle medie Alighieri -. L‘obiettivo comune è stato quello di rendere protagonisti gli alunni provenienti da altri Paesi, incentivando il coinvolgimento delle loro famiglie, in un’azione di ampliamento delle conoscenze dell’intera comunità".

La mostra degli elaborati è stata aperta al pubblico per un giorno della settimana in ogni plesso, e ha ricevuto la visita di genitori, del sindaco Lorenzo Radice e dell’assessora con delega alla Comunità inclusiva Ilaria Maffei, oltre che dell’ex dirigente dell’Istituto, Armando De Luca. Agli elaborati artistici si sono affiancati approfondimenti di tipo letterario, geografico, scientifico, economico, ecologico, culinario. "Di impatto emotivo è stata infine la performance della classe 3°E della scuola Alighieri, che si è cimentata in una narrazione, in cui gli ascoltatori si sono trovati immersi in un "Bosco multietnico" con un’esperienza multisensoriale, che si è conclusa con un finale multilingue - conclude la professoressa Bonazza -. Il dirigente scolastico, Antonio Trezza, e i docenti della Commissione intercultura dell’Istituto Comprensivo si ritengono molto soddisfatti del progetto, che è riuscito ad unire tutti gli studenti. S.V.