I numeri di Ostetricia frenano la denatalità

L'ospedale di Legnano va controcorrente: 857 parti nel 2022, 30 in più rispetto al 2021, con un approccio basato sulla personalizzazione, l'umanizzazione della cura materna e un minor ricorso alla medicalizzazione.

In un Paese che fa i conti con la denatalità c’è un’ospedale che va controcorrente. nel reparto di ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Legnano i parti non segnano alcuna flessione da cinque anni, a renderlo noto il direttore del reparto Guido Stevenazzi. Solo nel 2022 sono stati 857, 30 in più rispetto al 2021, contro un -2,3% registrato a livello regionale. Un risultato ottenbuto alzando l’asticella della qualità dei servizi "costruendo un approccio – ha sottolineato Stevenazzi – basato sulla personalizzazione e sull’umanizzazione della cura materna. Oltre che sulla competenza clinica e sull’avanguardia tecnologica, ci siamo focalizzati anche sulla sfera emotiva e relazionale, con un minor ricorso alla medicalizzazione. Il traguardo è rappresentato da 438 femmine e 419 maschi venuti alla luce l’anno scorso".