
La ex pretura
Abbiategrasso (Milano), 26 luglio 2015 - Legnano ha già gettato la spugna. Niente giudice di pace. Tutto il contrario di Abbiategrasso, dove l’Amministrazione Arrara ha invece deciso di chiedere al ministero della Giustizia di ripristinare il servizio. La Giunta ha approvato la delibera e poi l’istanza è stata inviata a Roma, proprio a ridosso della scadenza del termine per la presentazione delle richieste, fissato per il 30 luglio. «È solo il primo passo - spiega Stefano Balzarotti, consigliere comunale della civica “Per Abbiategrasso“ -. Ora dobbiamo solo attendere la risposta del ministero, entro febbraio. Non dovrebbero esserci problemi, visto che da parte di Abbiategrasso vi sono ampie garanzie per il ripristino del servizio».
Lo scoglio principale, quello delle spese (circa 200mila euro), è stato superato. I Comuni della zona non parteciperanno alla spesa. Sarà Abbiategrasso a farsi carico dei costi del personale, della sede, delle utenze e della cancelleria. «La spesa è pienamente sostenibile e non comporterà problemi di cassa - dice Balzarotti -. Non verrà assunto nuovo personale. Nel nuovo ufficio del giudice di pace lavoreranno quattro dipendenti comunali, che sono già stati selezionati fra coloro che hanno avanzato la propria candidatura. Si tratta solo di un trasferimento e di un cambio di mansioni. I lavoratori rimarranno comunque nell’organico del Comune».
Ricadrà invece sul ministero della Giustizia l’onere di fornire il personale giudiziario e sostenerne le relative spese. Quanto alla sede, la giunta ha stabilito di ricavare i nuovi uffici all’interno dell’ex Pretura. «Si tratta di una struttura già idonea e funzionale, visto che ha sempre ospitato gli uffici dei giudici, della cancelleria e gli archivi - dice Balzarotti -. Il servizio del giudice di pace si avvarrà di tre uffici. Gli altri spazi saranno occupati dal comando della Polizia municipale, che lascerà l’attuale sede di piazza Veneto». Anche in questo caso c’è stato un cambiamento di programma, su cui ha influito il parere delle due liste civiche “Per Abbiategrasso“ e “Vivere Abbiategrasso“. Inizialmente la Polizia locale avrebbe dovuto traslocare negli uffici lasciati liberi da Amaga. Ora invece traslocano nell’ex Pretura.