CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Erba alta, cittadini insorgono: "Incuria in parchi e strade". No ai processi social

Per l’ente pubblico, il servizio richiede pianificazione

L’assessore Enrico Fontana ribadisce che la cura del verde non si può affidare all’improvvisazione né deve essere banalizzato

L’assessore Enrico Fontana ribadisce che la cura del verde non si può affidare all’improvvisazione né deve essere banalizzato

NERVIANOCome le rondini e le fioriture, a Nerviano ogni primavera ritorna puntuale anche il dibattito sull’erba alta nei parchi pubblici, lungo i marciapiedi e nelle aiuole delle aree verdi cittadine. I social si riempiono di foto e commenti: aiuole incolte, segnalazioni indignate, accuse di incuria. Ma la narrazione rischia di oscurare la complessità di un lavoro quotidiano che spesso resta invisibile. "L’erba cresce e nessuno se ne occupa": è questa la frase che più riecheggia nei commenti. Eppure, dietro a ogni intervento di manutenzione del verde, c’è una programmazione precisa, fatta di calendari, turni, mezzi e operatori da coordinare. Uno degli aspetti troppo spesso ignorati è il peso delle condizioni meteo. In primavera, le piogge frequenti rendono impossibili molti interventi: i mezzi non possono accedere ai terreni bagnati, gli operatori non lavorano in sicurezza e il taglio, se forzato, risulterebbe inefficace. E significa dover fare delle scelte, giorno dopo giorno. "La gestione del verde pubblico – spiega l’assessore al Territorio e Ambiente, Enrico Fontana – non si può affidare all’improvvisazione o alle reazioni emotive. È un’attività strutturata che tiene conto di fattori ambientali, risorse disponibili e priorità definite". L’obiettivo resta sempre lo stesso: garantire decoro, ma anche sostenibilità e concretezza negli interventi. "Trasformare ogni stagione del taglio erba in un processo mediatico – aggiunge l’assessore – banalizza un tema che invece meriterebbe maggiore serietà. Perché la cura del verde pubblico non è solo una questione estetica: è un servizio essenziale."