Fra mugugni dei cittadini e sorrisi dei tifosi, va in archivio l’edizione 104 della Coppa Bernocchi, organizzata dall’U.S. Legnanese 1913. Una partenza eccezionale quella di piazza Maggiolini, per ricordare il 100° anniversario della vittoria del grande campione parabiaghese Libero Ferrario nel Campionato del Mondo di ciclismo a Zurigo.
Se è stata diversa dal solito la partenza, tutto come tradizione il resto del percorso, con il circuito della Valle Olona e la salita al Piccolo Stelvio percorsi sette volte e con l’arrivo di fronte al Castello di Legnano fra ali di folla festante, ma anche con code interminabili lungo l’asse del Sempione e dall’uscita dell’autostrada di Legnano. A Parabiago, con la chiusura di due scuole elementari, non è stata una mattinata particolarmente problematica. Nella zona degli istituti secondari, sono stati moltissimi gli studenti che non si sono recati a scuola per evitare ritardi legati al parziale blocco della circolazione. In realtà sia all’entrata che all’uscita da scuola non ci sono stati rallentamenti.
Più particolare invece l’atmosfera a Legnano, con mezza città paralizzata durante il passaggio e l’arrivo della corsa e moltissime proteste da parte degli automobilisti imbottigliati nel traffico. Il divieto di circolazione è stato esteso dalle 13.30 alle 18 in viale Toselli, via per San Vittore Olona e via Renato Cuttica. Per evitare che il traffico veicolare causato dagli istituti scolastici potesse ricadere su una viabilità già modificata dal passaggio della gara, negli istituti Carducci, Barbara Melzi, Dell’Acqua, Bernocchi, Galilei e nell’asilo Santa Teresa ingressi e uscite sono stati sospesi dalle 13 alle 16, ma non è servito a facilitare le cose. "Come accade da anni, per un giorno abbiamo qualche disagio. Pensiamo però a quello che porta l’evento: centinaia di persone che lavorano, alberghi pieni, visibilità. Insomma un disagio di qualche ora per benefici che durano tutto l’anno" ha detto il sindaco Lorenzo Radice.
Christian Sormani