Vittuone (Milano) - Il centro sportivo ‘Sandro Pertini’ di Vittuone, con i suoi campi da calcio, le sue attrezzature, il bar e il ristorante, resterà chiuso per alcuni mesi in seguito a diffida dell’Ufficio di Polizia Giudiziaria del comando dei Vigili del Fuoco di Milano, che intima di non proseguire l’attività sportiva fin quando non siano state sanate le irregolarità rilevate.
Questo a seguito di un sopralluogo degli agenti dell’Ufficio in questione, compiuto ieri mattina, dal quale sono emerse numerose irregolarità da parte di chi ha gestito l’impianto, in particolare per quanto riguarda la manutenzione ordinaria. L’impianto, compresi bar e ristorante, è gestito da molti anni dall’Accademia Calcio Vittuone Asd; la convenzione tra la società e il comune, proprietario del Centro sportivo, è scaduta già nel 2018. Da allora ci sono stati numerosi confronti tra Accademia Calcio e le Amministrazioni comunali - quella attualmente in carica e quella precedente - per rinnovare tale convenzione, ma senza risultato, perché da una parte l’Accademia non accetta determinate condizioni richieste dal comune e dall’altra l’amministrazione comunale non ha voluto “forzare la mano” con provvedimenti più radicali per non mettere in difficoltà la pratica sportiva di tanti giovani a Vittuone. Va peraltro detto che la stessa Accademia non ha finora sanato un debito non irrilevante con il Comune, che ha anticipato il pagamento di alcune utenze per conto della stessa società, sulla base di accordi pregressi.
A far precipitare la situazione è stato però un incidente occorso alcuni mesi fa quando, durante una grigliata organizzata al centro sportivo, un comportamento poco attento di uno o più persone addette alla grigliata ha causato un incendio di piccole dimensioni che ha però portato a chiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco, con conseguente esposto, e sopralluogo della Polizia Giudiziaria dei Vigili del Fuoco di ieri mattina.
Di fronte a questa situazione il sindaco Laura Bonfadini non ha potuto far altro che prendere atto della diffida della Polizia Giudiziaria ordinando l’immediata chiusura dell’impianto fin quando non saranno sanate le irregolarità. Sarà lo stesso comune a farsi carico di intervenire per adeguare e mettere a norma gli impianti, innanzitutto in materia di prevenzione incendi, dopodiché verrà emesso un bando pubblico per la gestione complessiva del centro Sportivo.