SILVIA VIGNATI
Cronaca

Caldo, la rete regge. Più casi in Pronto soccorso. Boom di ricoveri evitato

Il direttore amministrativo dell’Asst: tra giugno, luglio e primi giorni di agosto risulta pari a 1.100 la crescita degli accessi all’emergenza-urgenza rispetto al 2023.

Caldo, la rete regge. Più casi in Pronto soccorso. Boom di ricoveri evitato

Maria Luigia Barone direttore amministrativo dell’Asst Ovest milanese ha tracciato un quadro positivo dei risultati ottenuti nell’affrontare l’emergenza dovuta alla calura

Non siamo in "emergenza caldo" negli Ospedali dell’Asst Ovest Milanese. La rete dell’emergenza-urgenza e l’accoglienza dei reparti stanno tenendo, a dispetto delle temperature elevate dei giorni scorsi, dei livelli di ozono alle stelle, dell’assenza di ventilazione. A tracciare un quadro della situazion è Maria Luigia Barone,direttore amministrativo dell’Azienda socio sanitaria. "Il numero di accessi nei Pronto soccorso di entrambi i presidi di Legnano e Magenta è elevato, ma risulta costante nel corso dell’anno, anche nel mese di luglio e nei primi 13 giorni di agosto. Abbiamo avuto 2.200 accessi in più nel periodo gennaio-agosto 2024 rispetto al pari periodo 2023, con incremento di circa 300 pazienti nella fascia di età over 85. Nel periodo giugno, luglio e agosto (primi 13 giorni), l’incremento di accessi rispetto al pari periodo 2023 è di circa 1.100. Non riscontrando una differenza nel numero di accessi nel corso dell’anno 2024, in relazione all’andamento mensile, si può desumere che i Pronto soccorso dell’Asst Ovest Milanese siano diventati punti di riferimento per un più ampio bacino di popolazione".

Come sempre in estate le Medicine si riempiono di malati, spesso pluripatologici, riuscite a ricoverare?

"Tutti i pazienti presentati in Pronto soccorso che ne abbiano la necessità sono attualmente ricoverati all’interno dei reparti aziendali, che conservano un’adeguata capacità recettiva".

Chiara Radice è il direttore medico di Magenta e Abbiategrasso. Due i consigli che le stanno a cuore: "Curare particolarmente l’idratazione negli anziani, ed evitare di farli uscire nelle ore più calde: sono indicazioni fondamentali e spesso sottovalutate". Tradotto in quotidianità spiccia: evitare la visita al cimitero sotto il sole delle 15 e presidiare i vecchi affinché bevano. La liturgia dei consigli per il caldo si ripete ogni anno, e ogni anno ci sono anziani che finiscono disidratati in Pronto soccorso. Ats Città Metropolitana ricorda ancora una volta che l’attenzione deve essere massima per i soggetti a rischio: non solo le persone anziane, ma anche i neonati e i bambini piccoli, donne in gravidanza, malati cronici (in particolare sofferenti di patologie polmonari, cardiovascolari, diabete, malattie neurologiche come Parkinson e demenze), con disturbi psichici gravi, con ridotta mobilità e/o non autosufficienti, che assumono regolarmente alcuni tipi di farmaci che possono aumentare il rischio di eventi legati al caldo.