Barca affondata nel lago, lo skipper Carminati in lacrime: "Ho perso l’amore della mia vita"

I funerali di Anna Bozhkova, una delle quattro vittime del naufragio sul lago Maggiore della Gooduria,

Lo skipper Carminati in lacrime: "Ho perso l’amore della mia vita"

Lo skipper Carminati in lacrime: "Ho perso l’amore della mia vita"

Un cuscino di fiori bianchi sopra una bara di legno chiaro, una cerimonia ortodossa; si sono svolti così, nell’abbazia di San Donato, a Sesto Calende, i funerali di Anna Bozhkova, una delle quattro vittime del naufragio sul lago Maggiore della Gooduria, l’house boat di cui il marito, Claudio Carminati, era skipper. Era lui che guidava, domenica scorsa, quando l’imbarcazione si è rovesciata a causa del maltempo improvviso causando la morte anche di due agenti dell’intelligence italiana, il 62enne Claudio Alonzi e la 53enne Tiziana Barnobi, e di un agente in pensione del Mossad, il 54enne Shimoni Erez. Per l’incidente, Carminati è sotto indagine da parte della Procura di Busto Arsizio. Ma ieri, in chiesa durante la cerimonia funebre, è solo alla moglie che ha pensato. Pantaloni scuri, camicia bianca, rimane abbracciato alla bara di Anna Bozhkova col capo chino sul legno, baciandola più volte, per molti minuti. Il viso trasfigurato dal dolore.

Poche le parole che gli sono uscite dalla bocca, a cerimonia conclusa. "Cos’è successo alla mia barca? Sono un uomo distrutto, come faccio adesso? Voi non potete immaginare quello che è accaduto. È stata una catastrofe", mormora a tutte le persone che incrocia dentro e sul sagrato e che vengono a porgergli le condoglianze. Fra queste c’è anche il sindaco di Sesto Giovanni Buzzi. Al quale Carminati ripete poche parole, quelle che ogni probabilità sta ripetendo a se stesso in continuazione da quella tragica sera: "Viaggiavo con il telefono in mano, alla fine davano vento debole, sette nodi...".

"Claudio è un uomo simpatico, allegro – così lo descrive un coltivatore di mirtilli che da anni gli vendeva i suoi frutti, che Carminati trasformava in marmellate da spalmare sulle crostate da offrire ai passeggeri in gita – suona la chitarra. Una persona perbene, non certo una spia".