Sedriano (Milano), 29 gennaio 2020 - Un altro capitolo per l’intricata vicenda dell’area feste di via Allende, che ormai da tempo è protagonista della vita politica di Sedriano. La notizia di questi giorni è che anche l’appello della vertenza approdata in tribunale si è concluso negativamente per il Comune, costretto a un esborso di 550mila euro.
La vicenda ha inizio nel 2013, quando i tre commissari prefettizi chiamati ad amministrare il Comune di Sedriano hanno avviato, tra le altre cose, una contestazione sui lavori e sui collaudi dell’area feste, costruita sotto l’amministrazione di Alfredo Celeste (centrodestra). Il procedimento è continuato su tutti gli ambiti dell’area: l’ambito A e l’ambito C, che comprendono uno spazio dedicato ai giovani, una struttura ristorante, sala bar- incontro e un’area a verde esterna con laghetto, e l’ambito B, con campi per

Alfredo Celeste
attività ludico sportive e una tensostruttura per ospitare manifestazioni varie al coperto.
Dal 2013 sono stati contestati i collaudi e l’agibilità degli spazi e delle strutture, per un costo iniziale di 420mila euro a fronte di una transazione offerta dal perito del tribunale di Milano di circa 220mila euro: accordo a cui l’amministrazione Cipriani aveva detto no.
Successivamente sono stati spesi altri 159mila euro, 
Angelo Cipriani
di cui 50mila sono stati poi recuperati sulla parte dell’ambito B. “Fino a ottobre 2013, data dello scioglimento del Consiglio, l’area era agibile e usata continuamente - commenta l’ex sindaco Alfredo Celeste - i commissari prefettizi, nonostante il parere contrario dei propri avvocati e incuranti delle ingenti spese legali da sostenere hanno contestato le procedure di collaudo e hanno iniziato il contenzioso, per dimostrare le presunte malefatte dell’amministrazione Celeste. Peggio ha fatto La giunta Cipriani: pur avendo più documenti a disposizione rispetto ai prefettizi, invece di un logico e immediato cessate il fuoco ha rifiutato le mediazioni del perito del tribunale. Le sentenze di primo e secondo grado hanno smentito e i commissari e l’amministrazione Cipriani, con grave danno al Comune. Ecco perché ho presentato due esposti alla Corte dei Conti per grave danno patrimoniale ed erariale contro i commissari e questa giunta e mi accingo, una volta avuta la sentenza, a fare il terzo e ultimo esposto”.
“Non ci sarà nessun default per il Comune di Sedriano, a differenza di quanto viene diffuso erroneamente in questi giorni - dice il sindaco di Sedriano, Angelo Cipriani - perché il denaro in questione è già stato accantonato ed è quindi già inserito nel bilancio. Per quanto riguarda le decisioni prese dalla nostra giunta, sono state inevitabili: abbiamo portato a termine quanto iniziato dai commissari prefettizi nel 2013”.