
Pippo Frisone della Cgil Scuola
Al via il nuovo anno scolastico. "Dal governo Meloni annunci a effetto su ritiro dei cellulari, strette disciplinari, riscoperta del latino – spiega Pippo Frisone, sindacalista Cgil scuola – ma siamo in presenza di una scuola “dimagrita“. Il dato più preoccupante è il trend della denatalità, con il calo di un milione di alunni in 10 anni. Nell’area metropolitana milanese si va da 4 a 5mila alunni in meno all’anno, a cui fa da controcanto un aumento esponenziale post-Covid degli alunni disabili. Calano gli alunni, diminuiscono le scuole, si tagliano posti di dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali amministrativi, 5.600 cattedre a livello nazionale, aumentano i posti di sostegno. Gli effetti si fanno sentire pure nella zona del Ticino Olona".
Il nuovo anno vede una maggior stabilità dei presidi: gli unici avvicendamenti riguardano il Torno di Castano Primo - la dirigente si sposta a Roma, posto a reggenza al dirigente Emanuele Marcora dell’omnicomprensivo di Arconate - e il liceo Cavalleri di Parabiago, col ds Simone Finotti in distacco sindacale, sostituito in reggenza da Venera Sturiale. Il Comprensivo di Magnago va in reggenza a Maria Assunta Lattuca dell’Ic di Busto Garolfo. La ds Elena Osnaghi del Comprensivo Bonvesin de la Riva va in reggenza al Comprensivo di via Papa Giovanni Paolo II di Magenta. A Legnano unica reggenza all’IC Carducci: confermata Maria Carelli dell’Ic Manzoni.
Coperti a livello regionale i posti vacanti dei funzionari di elevate qualificazioni (ex Dsga). A Legnano è scoperto solo il posto del Centro Provinciale per l’istruzione degli adulti n. 4. "Ci saranno da coprire circa 6-7 mila posti, di cui oltre un terzo sul sostegno – conclude Frisone –. Nei distretti 89 e 70 del Legnanese si prevedono 500 nomine di supplenti. Il disagio si trascinerà fino a dicembre, per le nomine in ruolo tardive".