
I bagolari di piazza San Magno vengono sostituiti dagli “alberi dei tulipani”
Legnano (Milano) – I primi tre erano stati abbattuti a luglio. Ora anche il quarto sparirà da piazza San Magno e si procederà con una nuova piantumazione, capace di caratterizzare ancora con qualche isola verde il centro cittadino. Gli addetti di Amga cominceranno lunedì i lavori di riqualificazione arborea della piastra della piazza centrale. Si partirà con l’abbattimento di un bagolaro morente e con la rimozione del suo ceppo. Stessa sorte subiranno anche i ceppi degli altri tre esemplari che erano già stati tagliati nel luglio dello scorso anno. Allora i tre bagolari, morti per gli effetti dello stress ambientale, avrebbero dovuto essere sostituiti nei mesi autunnali con tre piante dell’altezza di sette metri. Si pensava a tigli, per la loro maggiore resistenza.
Il programma è invece cambiato strada facendo e, al posto dei bagolari, saranno piantati quattro esemplari di albero dei tulipani (Liriodendron tulipifera), anche questa una specie scelta per le sue caratteristiche di resistenza e capacità di ombreggiamento. Non è questa l’unica novità in fatto di nuovo verde in città: nella giornata di ieri, infatti, sono cominciate, nel parcheggio di corso Magenta, le piantumazioni che rientrano nell’intervento di Città Metropolitana Spugna, il progetto di drenaggio urbano sostenibile che vede coinvolto il Gruppo Cap, gestore del servizio idrico della Città Metropolitana di Milano. Sono state messe a dimora 20 piante, fra frassini e tigli, nell’elemento di divisione centrale del parcheggio, che è stato deimpermeabilizzato e trasformato in un rain garden, ossia un’aiuola per catturare l’acqua di deflusso.
Nelle altre aiuole che delimitano lo spazio del parcheggio sono state piantate essenze erbacee e arbustive, caratterizzate da un marcato potere di assorbimento e ritenzione dell’acqua. I lavori al parcheggio di corso Magenta avevano la finalità di rendere l’area autosufficiente, ossia in grado di smaltire da sola le acque meteoriche, sgravando così la fognatura di un carico che, in presenza di precipitazioni abbondanti, rischia di creare problemi. Una situazione che negli ultimi anni si era verificata con sempre maggiore frequenza. Corso Magenta è sempre stato un punto sensibile per la rete fognaria, perché in questo tratto convergono le acque da nord e dal quartiere Oltrestazione, ed è quindi soggetto a possibili sovraccarichi in caso di forti precipitazioni. Deimpermeabilizzare il suolo ha significato sgravare i condotti da un carico ulteriore di acqua piovana.