Abbiategrasso (Milano), 12 settembre 2024 – Spariti due quadri di fine ottocento da Villa Umberto 1896. Quando i ladri abbiano agito, non è dato sapere: i proprietari, Alberto Cola e la moglie Martina Forti, se ne sono accorti quando al rientro dalle ferie hanno deciso di andare a vedere come procedessero i lavori di ristrutturazione di cui avevano incaricato un’impresa edilizia alla chiusura estiva, circa due mesi fa. “Con amarezza ci siamo accorti che ci sono stati rubati dal bistrot della Villa due oli su tela, che per noi hanno un forte valore affettivo, che rappresentano l’Ingegner Taglioretti e la sua signora, coloro che alla fine dell’800 hanno costruito Villa Umberto”, hanno spiegato i proprietari in un post sui social con cui hanno comunicato il furto. La notizia ha lasciato sgomenti i moltissimi amici della coppia, molto nota in città anche per la generosità con cui mette a disposizione la villa a titolo gratuito per charity dinner ed ogni altra tipologia di evento che abbia scopo solidale e benefico, come quelle organizzate dal Rotary Club Morimondo Abbazia, di cui Martina è socia.
Il furto durante i lavori di ristrutturazione
Il furto è avvenuto senza effrazione, poiché la dependance che circa un anno è stata adibita a bristrot a fianco della cucina esterna, era rimasta aperta, a servizio dei muratori che vi stavano lavorando. Chiunque, quindi, durante l’apertura giornaliera del cantiere, avrebbe potuto entrare e staccare dai muri i due quadri, di autore ignoto, che non sono mai stati fatti valutare dai proprietari. “Erano gli unici due pezzi dell’arredamento originale della villa che avevamo deciso di trasferire, perché la casa padronale al suo interno è ancora tutta arredata in stile.
Non è per il valore economico che ci dispiace, ma per quello affettivo”. Sui social, a conferma del grande apprezzamento e popolarità di cui godono i proprietari, si sono susseguite numerose testimonianze di vicinanza. “Forse abbiamo commesso una leggerezza a lasciare i quadri appesi con un cantiere aperto, ma mai ci saremmo aspettati che li rubassero – spiega Martina Forti -. Abbiamo lasciato aperto per permettere ai muratori di avere un bagno a disposizione. Quello che dispiace è che si tratta dei ritratti dei due abbiatensi che fecero erigere la villa. Hanno portato via solo quelli, lasciando il mobilio antico del locale”. Insomma, tutto lascerebbe pensare ad un furto occasionale.