Varenna (Lecco), 3 maggio 2025 – Varenna sotto assedio. Migliaia di turisti ogni giorno invadono la Piccola perla del Lario. Arrivano in treno, in traghetto, in auto, anche a piedi dai paesi vicini. Ci sono talmente tante persone che è impossibile muoversi. Succede in stazione, dove i turisti si affollano sui binari. Succede per strada, dove gli automobilisti non sanno dove parcheggiare e non riescono a passare.
Succede agli imbarchi dei traghetti, dove le file sono lunghe centinaia di metri. Succede tra gli stretti vicoli del borgo e sulla splendida Passeggiata degli innamorati a picco sul lago, dove c'è talmente tanta calca che è impossibile camminare. Emblematica la testimonianza sui social di Alyson, una turista straniera sul suo viaggio e soggiorno da incubo a Varenna.

Il racconto
“Non piacerà a tutti, ma la verità va detta – racconta Alyson -. Ero così eccitata di andare a Varenna... Ho soggiornato a Milano, per andare a Varenna ho preso il treno: era così pieno e salivano sempre più persone che non riuscivo letteralmente a prendere il telefono in mano, ero completamente schiacciata. Varenna era così affollata che sono stata contenta di non soggiornare lì”.

Da Varenna, prosegue il racconto, “dovevo poi andare a Menaggio in traghetto ma non sono riuscita a comperare il biglietto online perché tutte le corse erano sold out. Sono andata allora in biglietteria, erano le 15.25 ma mi è stato risposto che avrei dovuto aspettare dopo le 17. Sono andata in una biglietteria di un'altra compagnia di navigazione e sono riuscita a imbarcarmi alle 15.50. Sono arrivata a Menaggio e mi è sembrato il paradiso”.
Il blocco della linea ferroviaria in estate
Ma il peggio, a Varenna, deve ancora arrivare. La “bomba” dell’overtourism esploderà quest’estate quando per tre mesi, dal 15 giugno al 15 settembre, in pieno boom della stagione turistica, non ci saranno treni per la chiusura totale della linea ferroviaria Lecco–Sondrio per lavori olimpici in corso. Le migliaia di persone che ormai quotidianamente invadono la piccola perla del lago di Como e affollano la minuscola stazione ferroviaria, con il rischio di essere travolti dai convogli in transito, invece che in treno, dovranno andare e venire con pullman sostitutivi, meno capienti, ma ancora più pericolosi, perché dovranno transitare in messo ad una calca di pedoni. Per questo il sindaco Mauro Manzoni continua a ribadire che non li lascerà mai passare nel centro storico, proprio perché troppo affollato di pedoni.