
Diminuito l’assalto dei turisti mordi e fuggi a Varenna Resta comunque valida la proposta di istituire una tassa di sbarco
Varenna (Lecco) – Turisti mordi e fuggi dimezzati, o quasi, a Varenna. Tutta colpa, o merito, dei treni che non ci sono. Nonostante la serrata per tutta estate della linea ferroviaria Lecco – Sondrio – Tirano, la Piccola perla del Lario resta una delle mete più gettonate e affollate dai turisti di giornata, specialmente durante il week end. In tanti però, specialmente stranieri, quando arrivano in stazione a Lecco da Milano e scoprono che devono mettersi in fila, magari per ore, per salire su un pullman strapieno per proseguire il viaggio verso il lago, alzano bandiera bianca e tornando indietro o deviano per altri posti.
“Non ho numeri precisi, ma mi sembra che nell’ultima settimana, anche sabato e domenica, l’afflusso di turisti sia notevolmente diminuito – conferma il sindaco di Varenna, Mauro Mazoni -. Non mi riferisco a quanti hanno prenotato da tempo e soggiornano nelle diverse strutture alberghiere e ricettive, che registrano il tutto esaurito, quanto ai visitatori che arrivano e ripartono in giornata”. Nonostante la flessione di visitatori, il primo cittadino non è preoccupato per gli affari degli operatori del settore. “Non credo stiano subendo danni o ripercussioni – spiega –. Si tratta appunto di una diminuzione di turisti mordi e fuggi, che vengono, si fanno un giro e poi se ne vanno, spesso senza nemmeno bersi un caffè o mangiare un gelato e che mangiano al sacco per spendere il meno possibile o per non mettersi in coda al bar o al ristorante”.
Nessuna variazione di rilievo invece per gli ospiti di alberghi, hotel, B&B, case vacanze e simili, anzi in aumento rispetto al passato, perché la stagione turistica sì è allungata: inizia sempre prima e finisce sempre più tardi e dura sostanzialmente l’intero anno, tranne che per una breve pausa invernale. Nonostante i turisti toccata e fuga abbiamo allentato almeno in parte la morsa, la proposta di una tassa di sbarco per il sindaco varrennate resta sempre valida, anche perché a metà settembre i treni torneranno a viaggiare e fermarsi in stazione a Varenna carichi di stranieri: “Non è per scoraggiare l’overtourism – spiega –. È un modo per chiedere a tutti di contribuire al mantenimento del decoro, della sicurezza e dell’ordine pubblico e quindi di migliorare l’accoglienza nel nostro paese”.