
Il ferito è stato poi affidato ai volontari del Soccorso alpino
Angeli azzurri sempre. Anche quando non sono in servizio e non indossano la divisa. Anche quando è Ferragosto. Anche quando finalmente riescono a trascorrere qualche ora con i proprio familiari. Perché per Luca e Danilo essere poliziotti non è un lavoro, è un modo di essere, una scelta di vita. I due a Ferragosto, mentre non erano in turno e stavano pranzando con i proprio cari alla Baita alpina sul Monte Barro a Galbiate, hanno salvato un pensionato.
Luca Crucitti è un agente scelto della Polizia di Stato di 34 anni in forze alla Volanti della Questura di Milano. Danilo Atteo è un vice ispettore di 32 anni dell’Investigativa al commissariato Lorenteggio. Oltre che colleghi, sono amici. Stavano appunto trascorrendo insieme Ferragosto. "Mentre stavano percorrendo un sentiero sul Monte Barro abbiamo sentito delle urla – raccontano i due -. Non conosciamo bene la zona, ma ci siamo lasciati guidare dalle grida, fino a quando non abbiamo trovato due signori, uno svenuto, l’altro che cercava di sorreggerlo e insieme di telefonare con il cellulare per chiedere aiuto a qualcuno".
Erano in un punto molto esposto e stavano per scivolare e cadere entrambe giù per il pendio. Non avrebbero resistito ancora a lungo in quella posizione e le condizioni della persona in difficoltà, un cardiopatico di 69 anni collassato a causa del caldo, stavano peggiorando rapidamente. "Li abbiamo subito raggiunti, afferrati e trascinati un una zona sicura". Nel frattempo dalla sala operativa del 112 sono stati mobilitati i soccorritori: i tecnici volontari del Soccorso alpino del Triangolo Lariano, i vigili del fuoco della squadra Saf e i volontari della Croce San Nicolò di Lecco. Uno dei due agenti è andato loro incontro per fargli strada, l’altro è rimasto accanto al 69enne per continuare ad assisterlo, fino a quando non è stato preso in carico dai soccorritori, che lo hanno poi trasferito d’urgenza in ospedale, all’Alessandro Manzoni di Lecco. L’uomo si è rapidamente ripreso e ora è fuori pericolo grazie ai due poliziotti, perché nelle sua situazione i minuti segnano la differenza. "Abbiamo solo compiuto il nostro dovere e fatto ciò che era giusto fare", provano minimizzare Danilo e Luca. "Sono intervenuti con prontezza e grande senso del dovere – assicura però Roberto Tentori, capo gruppo delle Penne nere di Galbiate, che ha scritto sia al questore di Lecco, Stefania Marrazzo, sia di Milano, Bruno Megale -. Il loro gesto dimostra non solo professionalità, ma anche un profondo spirito di servizio".
Daniele De Salvo