
Una fase del corso di specializzazione
Barzio (Lecco), 4 maggio 2025 – Una parete di roccia come aula e corde. Moschettoni e barelle al posto dei libri.
Il corso di specializzazione
Quattordici tecnici del Soccorso alpino e speleologico lombardo della XIX Delegazione Lariana e della VI Orobica, tra venerdì e sabato hanno partecipato a un corso di specializzazione di soccorso in parete, sotto la supervisione di quattro istruttori. Ai Piani di Bobbio, in Valsassina, hanno approfondito le strategie e le procedure d’intervento in parete per raggiungere sia i feriti, sia i loro compagni di scalata, sia scendendo dall'alto della parete, sia salendo dal basso. “Sono scenari d'intervento non troppo frequenti ma che richiedono manovre specifiche, oltre a una grande sinergia tra i tecnici, forte affiatamento, addestramento e aggiornamento costanti”, spiegano dal Soccorso alpino. Le “lezioni” non sono ancora terminate: per il corso di specializzazione, a giugno è in programma un ultimo appuntamento, con una simulazione su una grande parete.
Gli interventi di soccorso
Non solo addestramento, però, per i volontari del Soccorso alpino. Ieri hanno dovuto fronteggiare molti interventi e richieste di aiuto reali. A Mandello del Lario hanno soccorso una escursionista di 61 anni che ha accusato un malore. A Casargo, vicino ad un rifugio, hanno recuperato con i soccorritori dell'eliambulanza di Sondrio un 70enne caduto in mountain bike, poi trasferito e ricoverato in ospedale a Lecco. Ai Piani d'Erna a Lecco hanno assistito una 44enne in difficoltà. In montagna a Moggio, sempre con i soccorritori dell'eliambulanza di Sondrio, hanno soccorso una signora di 67 anni che si è infortunata e che è stata elitrasportata al Sant'Anna di San Fermo della Battaglia a Como. Per oggi si prevede tempo variabile tendente al brutto: per questo dal Soccorso alpino consigliano di consultare le previsioni meteo, per evitare di trovarsi nei guai.