PAOLA PIOPPI
Cronaca

Servizi pre e post scuola per alunni. La città di Alessandro Manzoni brilla

Lecco è tra le cinque amministrazioni che a livello nazionale spendono di più

Alcuni studenti del Fiocchi di Lecco istituto molto conosciuto anche fuori provincia

Alcuni studenti del Fiocchi di Lecco istituto molto conosciuto anche fuori provincia

LECCOLecco è tra le cinque amministrazioni che a livello nazionale spendono di più nel servizio di pre e post scuola e "rappresentano esempi di riferimento per garantire un’offerta educativa più completa e inclusiva". È quanto emerge da Ecosistema Scuola, il XXV rapporto sulla qualità degli edifici e dei servizi scolastici in Italia, messo a punto e divulgato da Legambiente. "Per le famiglie – spiega lo studio - in particolare quelle con genitori lavoratori, la presenza di classi a tempo pieno e di servizi di pre e post-scuola rappresenta un supporto fondamentale. Tuttavia, l’accesso a questi servizi varia fortemente tra le diverse aree del Paese".

Ottima valutazione anche per la presenza di strutture per lo sport e aree verdi, dove Lecco viene menzionata come unica città in Lombardia tra quelle con la maggior presenza di edifici scolastici con impianti per lo sport. Un merito che viene ulteriormente valorizzato da una situazione tale per cui, a livello nazionale, "quasi la metà degli studenti che frequentano le scuole dei Comuni capoluogo non ha accesso a impianti sportivi scolastici, e solo il 50 per cento degli edifici scolastici è dotato di palestre o impianti sportivi di base". Anche la disponibilità di aree verdi mostra forti squilibri: quasi l’80 per cento degli edifici scolastici del Nord Italia ne è dotato, rispetto a una media nazionale del 65 per cento. Il Comune Lariano non compare invece nella top five delle amministrazioni che maggiormente investono nei progetti educativi nelle scuole, dove sono invece presenti Bergamo al terzo posto con una media di investimenti per singolo studente di 63 euro, e Lodi al quinto con 57 euro, la metà della capolista Reggio Emilia con quasi 130 euro, rispetto a una media nazionale di 17 euro. Per contro, il Comune di Lecco compare in un’altra statistica, quella dei Comuni che non hanno fornito dati sulla presenza sul monitoraggio dell’amianto negli edifici scolastici, aspetto di cui non è stato possibile comparare il dato.

Pa.Pi.