DANIELE DE SALVO
Cronaca

Ispezione antimafia sui cantieri olimpici del Lecchese: gli investigatori della Dia nella galleria Monte Piazzo della statale 36

Verifiche sul numero di lavoratori, mezzi all’opera e flussi finanziari. I controlli, come ha spiegato il prefettto di Lecco Sergio Pomponio, “affinché un evento internazionale come le Olimpiadi invernali avvenga all’insegna della legalità e della trasparenza”

Ispezione del cantiere per adeguamento della galleria Monte Piazzo

Ispezione del cantiere per adeguamento della galleria Monte Piazzo

Colico (Lecco), 9 maggio 2025 – Ispezione antimafia nel cantiere olimpico della galleria Monte Piazzo della Statale 36. I controlli sono scattati ieri mattina. Li ha ordinati il prefetto di Lecco, Sergio Pomponio, d’intesa col collega Paolo Canaparo, che dirige la Prevenzione antimafia del Viminale. Nel cantiere dell’infrastruttura olimpica si sono presentati gli investigatori della Dia, insieme ad agenti della Polizia di Stato, carabinieri, militari della Finanza, funzionari dell’Ispettorato del lavoro e del Provveditorato interregionale delle Opere pubbliche e dirigenti della prefettura che coordinano il Gia, il Gruppo interforze antimafia territoriale, gli stessi che valutano e istruiscono i provvedimenti interdittivi antimafia. 

L’esito dei controlli 

Sono stati identificati 24 lavoratori tra tecnici e operai, controllati 22 mezzi e verificata la regolarità di 4 aziende, per accertarne l’effettiva titolarità, eventuali irregolarità societarie o segnali che possano lasciar presagire condizionamenti illeciti. Sotto la lente, pure i flussi finanziari, le modalità di assunzione e reclutamento e il rispetto delle normative su sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. L’obiettivo è escludere eventuali infiltrazioni da parte di prestanome o affiliati a organizzazioni criminali, ‘ndrangheta soprattutto.  

Etica pubblica 

“L’operazione conferma l’impegno nel presidiare con fermezza i cantieri delle opere olimpiche, affinché siano portati avanti nel rispetto della legalità, dei diritti dei lavoratori e delle norme di sicurezza – spiega il prefetto -. Solo così potremo assicurare che un evento internazionale come le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 si svolga all’insegna della trasparenza e dell’etica pubblica”. 

Due chilometri di tunnel 

Controlli analoghi erano già stati svolti nel cantiere del Quarto ponte di Lecco, senza che fossero stati riscontrati particolari situazioni di allarme. Nella Monte Piazzo, un traforo lungo 2 chilometri e mezzo tra Dorio e Colico, è in corso un complesso intervento da più di 55 milioni di euro per alleggerirla e consolidarla, per impedire che continui a sprofondare verso valle e ad allagarsi, in modo che non debba essere necessario chiuderla durante i Giochi invernali, come invece successo più volte in passato.