La luce in fondo al tunnel della Lecco – Bergamo. Sostiene di intravvederla il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini, che annuncia un investimento di oltre 253 milioni di euro per un’opera che avrebbe dovuto essere pronta nel 2014 e che invece non lo sarà prima del prossimo decennio, a Giochi invernali di Milano – Cortina 2026 non solo ampiamente cominciate ma abbondantemente superate, sebbene si tratti di un’infrastruttura olimpica. "Dopo oltre 25 anni di stallo, prende nuovo impulso la realizzazione della variante di Vercurago lungo la SS639 Lecco-Bergamo, un’infrastruttura attesa da decenni e strategica per la viabilità dell’intera area lecchese e bergamasca", spiegano dal Mit in una nota, esprimendo la "soddisfazione" del vicepremier Matteo Salvini e indicando appunto un un investimento di oltre 253 milioni di euro. "Sebbene non direttamente connessa alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, l’opera rientra nel pacchetto di interventi infrastrutturali sbloccati o accelerati proprio grazie al quadro straordinario offerto dai Giochi". Proseguono sempre dal Mit. "La Lecco-Bergamo è una delle priorità infrastrutturali per la Lombardia – fa eco Alessandro Morelli, il sottosegretario di Stato, con delega al Cipess,Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile -. I Giochi olimpici non sono solo un evento sportivo mondiale, ma anche una grande vetrina per l’Italia e un importante volano per l’economia del territorio". A dispetto dei trionfalismi, la strada, non solo quella da costruire, ma anche quella dell’iter burocratico, è ancora tanta: ci vuole un passaggio al Consiglio superiore dei Lavori pubblici, deve essere approvato il progetto di fattibilità tecnica e economica, deve essere approntato il progetto esecutivo e devono essere assegnati i lavori, che dureranno non meno di 5 anni. C’è inoltre da affrontare l’opposizione dei cittadini di Calolziocorte e non solo, perché la variante sventrerà un territorio densamente abitato.
D.D.S.