
"Non ho nulla da dichiarare". Trasportava 55 chili di droga
Como, 31 ottobre 2023 – A tradirla, è stato forse il nervosismo, la consapevolezza di correre un rischio, l’impreparazione ad affrontare domande semplici ma dirette che, quando si arriva in dogana, vengono rivolte a quasi ogni transitante. Scelti a campione dai militari della Guardia di finanza, in base a esperienza e intuizioni impercettibili. Quelle che nei giorni scorsi li hanno spinti a fermare l’auto di Fabienne Jacqueline Delecour, belga di 46 anni, in viaggio verso l’Italia con 55 chili di metanfetamine nascoste in un doppiofondo dell’auto. Un veicolo non di sua proprietà, che le era stato affidato da non si sa chi per fare il viaggio verso il destinatario della consegna, che ha atteso invano quel carico mai arrivato alla destinazione concordata. Dopo averla fatta accostare, è stato subito chiaro che qualcosa non andava: così l’auto è stata portata poco più avanti, nelle officine dei cacciavitisti di Brogeda, che in poco tempo hanno scoperto la modifica apparentemente invisibile, e il suo contenuto: 55 chili di metanfetamine, un valore commerciale ingentissimo, al momento non calcolabile in attesa di capire quanto è il reale principio attivo presente in quel composto chimico con sui si produce l’ecstasy.
Su disposizione del magistrato di turno della Procura di Como, la donna è stata arrestata per traffico internazionale di stupefacenti, ed è già stata interrogata dal Gip che ha convalidato il suo arresto e disposto la custodia cautelare in carcere. Al giudice, non ha voluto dire nulla della provenienza dell’auto, intestata a una terza persona, e dalla consegna. Dettagli che fanno intuire che si potrebbe trattare di un semplice corriere, a cui è stato indicato di ritirare il veicolo, magari nella reale inconsapevolezza di cosa trasportasse esattamente, e di consegnarlo a un indirizzo o una persona.
Ora il magistrato affiderà una consulenza tossicologica per avere maggiori informazioni sullo stupefacente, capire il grado di purezza e la quantità di dosi ricavabili, da cui deriverà anche il suo valore commerciale. Le anfetamine vengono vendute al dettaglio a un prezzo medio di circa 20 euro, ma in una pasticca è presente una percentuale minima di principio attivo.