
L'elicottero che si è alzato in volo per le ricerche di Marco Panzeri (a destra), 33 anni, successivamente trovato morto
Crandola Valsassina (Lecco) – Non tornava più a casa e il suo telefonino squillava a vuoto: Marco Panzeri, l’escursionista di 33 anni – originario di Valgreghentino dove lavorava come cuoco – era partito per una gita in Valsassina assieme al padre, con l’obiettivo di andare a funghi. Quando i soccorritori lo hanno rintracciato, era morto. Il corpo dell’uomo è stato trovato i vigili del fuoco nei boschi della zona di Crandola Valsassina grazie al sistema IMSI Catcher in grado di localizzare i telefoni cellulari anche in assenza di copertura di segnale.
Con loro pure i volontari del Soccorso alpino e i militari del occorso alpino della Guardia di finanza. L'allarme è scattato nel primo pomeriggio, poiché l'escursionista, originario della zona ma che risiedeva all'estero, non era rientrato a casa all'orario programmato. Inoltre non rispondeva al telefonino.
Le ricerche

Per trovarlo si sono messi in marcia i vigili del fuoco delle squadre Saf, specialisti in interventi speleo alpino fluviali, i tecnici del Soccorso alpino e i finanzieri del Soccorso alpino delle Fiamme gialle. Da Malpensa sono inoltre decollati in elicottero i Draghi lombardi del Reparto Volo Lombardia dei vigili del fuoco con l'elicottero Drago 150.
Grazie all’elaborazione dei dati del cellulare del disperso, gli specialisti dell'apparato IMSI Catcher hanno fornito indicazioni precise sull’ultima posizione rilevata dello smartphone. I vigili del fuoco hanno così raggiunto la zona indicata: due aerosoccorritori sono stati quindi verricellati sul posto, dove purtroppo hanno rinvenuto il corpo privo di vita dell’uomo. Non sono chiare, al momento, le cause del decesso.