
Ama la cultura, la storia e le escursioni. Per il nuovo incarico del prefetto Paolo Giuseppe Alfredo Ponta (nella foto),...
Ama la cultura, la storia e le escursioni. Per il nuovo incarico del prefetto Paolo Giuseppe Alfredo Ponta (nella foto), 61 anni, non può esserci posto migliore di Lecco, con i luoghi manzoniani, il lago e le montagne. "Me ne sono già innamorato, nonostante sia qui da soli due giorni", dice. Era già stato a Lecco, proprio per le sue passioni, ma da turista. Ora è tornato come "ambasciatore della Repubblica sul territorio a servizio di tutta la comunità", spiega. Il suo mantra è "collaborazione": con i vertici delle forze dell’ordine, i rappresentanti istituzionali, gli amministratori locali. Gli obiettivi del suo mandato sono "convivenza civile e coesione sociale", che passano attraverso la sicurezza, il soccorso pubblico, l’integrazione perché, sottolinea, "lo Stato siamo tutti noi".
Sul tavolo ha già dossier importanti, come i lavori per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, il contrasto all’assedio della criminalità organizzata, una Lecco "elegante, pulita, bella, sempre più turistica", con le conseguenze dell’overtourism. Non è solo: può contare sulla vicaria Marcella Nicoletti, una veterana a Lecco; il viceprefetto aggiunto Paola Cavalcanti, ex capo di Gabinetto; il nuovo capo di Gabinetto Rosaria Beninato, viceprefetto aggiunto; gli altri funzionari e quanti in prefettura lavorano. Il nuovo prefetto, originario di Novi Ligure, è arrivato da Piacenza, ma ha svolto servizio pure a Chivasso, Alessandria e Asti. È il 13° prefetto di Lecco, da quando nel 1995 è divenuta operativa la Provincia, istituita ufficialmente nel 1992.
Daniele De Salvo