DANIELE DE SALVO
Cronaca

Danni da maltempo a Germanedo. In mezz’ora i detriti di un anno: "Chiediamo lo stato di calamità"

Il Comune apre la pratica a Roma e intanto organizza una pulizia straordinaria delle strade da limo e fango

Un intervento dei vigili del fuoco in occasione dell’alluvione di venerdì scorso che ha colpito in particolare il quartiere di Germanedo, solitamente non a rischio

Un intervento dei vigili del fuoco in occasione dell’alluvione di venerdì scorso che ha colpito in particolare il quartiere di Germanedo, solitamente non a rischio

Auto da buttare, mobili ed elettrodomestici ridotti a spazzatura, muri crollati, fango ovunque, danni per decine di migliaia di euro. Il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni chiede il riconoscimento dello stato di calamità naturale per il diluvio che venerdì scorso si è abbattuto sulla città, soprattutto a Germanedo. Il riconoscimento, perorato anche dal consigliere regionale lecchese Giacomo Zamperini (FdI), consentirebbe di ottenere finanziamenti per le opere di ripristino e messa in sicurezza e risarcimenti per chi ha subito danni. "Un’alluvione fuori misura ha colpito luoghi che non sono posti mappati perché solitamente si verificano esondazioni – spiega il sindaco –. I detriti trasportati in 35 minuti sono stati pari a quanti solitamente ne vengono trasportati in un anno". E ora cosa succede? "Bisogna essere molto onesti – risponde il primo cittadino –. Si apre una pratica di raccolta di segnalazioni e di stima dell’importo di massima dei danni subiti, da chiudere entro venerdì. Saranno poi gli incaricati della direzione centrale di Roma della Protezione civile a decidere se quanto successo a Lecco costituisca uno stato di emergenza di livello nazionale. Di solito ci vogliono dei mesi. Solo dopo sarà ipotizzato un ipotetico rimborso".

Purtroppo i precedenti non lasciano ben sperare. Intanto però dal Comune hanno iniziato a rimboccarsi le maniche e dare una mano ai cittadini in difficoltà. Oggi nella zona più alluvionata saranno posizionati cassoni per buttare e rimuovere i rifiuti ingombranti con il supporto degli operatori di Silea, la municipalizzata della raccolta della spazzatura. Domani sarà quindi attuata una pulizia straordinaria delle strade da limo e fango. Dove necessario, saranno spurgati i pozzetti.

"Abbiamo sempre attuato tutte le misure preventive previste in caso di allerta meteo, con un monitoraggio costante delle vasche di contenimento e delle principali criticità idrauliche del territorio – sostiene l’assessora all’Ambiente Renata Zuffi –. Tuttavia il nubifragio del 24 luglio ha avuto un’intensità eccezionale, con una quantità d’acqua caduta in pochi minuti tale da superare la capacità di assorbimento delle infrastrutture esistenti. I nostri tecnici stanno conducendo un’indagine approfondita per analizzare le criticità idrogeologiche emerse e valutare possibili interventi strutturali a lungo termine".