Autopsia sul nipote di Messina Denaro: "La causa della morte resta un mistero"

Volo di 350 metri sul Grignone per Gaspare Allegra sotto gli occhi del fratello. Il medico legale chiede un approfondimento e la Procura di Lecco ferma il trasferimento in Sicilia

Gaspare Allegra morto a 37 anni

Gaspare Allegra morto a 37 anni

Mandello del Lario (Lecco) - Il nipote del boss tra i più spietati e ricercati al mondo, una caduta fatale in montagna in un posto dove nemmeno avrebbe dovuto trovarsi e nessun testimone, se non Francesco, il fratello più giovane di un paio d’anni, salito apposta dal nord per andarlo a trovare, anche lui nipote dello stesso boss e figlio dello stesso padre che, secondo i giudici, era "in possesso di canali di comunicazione" con la feroce primula rossa di Cosa nostra. Nonostante le suggestioni da romanzo giallo, si tratta quasi certamente di coincidenze. I magistrati della Procura di Lecco preferiscono tuttavia fugare i dubbi e hanno disposto l’autopsia sul corpo di Gaspare Allegra, l’avvocato di 37 anni che domenica pomeriggio è morto dopo un volo di 350 metri in un canalone del Grignone. Suo zio materno del resto è pur sempre Matteo Messina Denaro, il 60enne capo dei capi ritenuto l’erede di Totò Riina di cui si sono perse le tracce nel 1993, mentre suo padre Rosario "Saro", morto all’età di 66 anni nel giugno 2019 dopo essere finito per l’ennesima volta in manette per faccende di mafia, secondo gli inquirenti sarebbe stato uno dei pochi a riuscire a comunicare con il cognato che lo avrebbe designato pure come suo reggente. E anche lui risultava indagato ed era stato rinviato a giudizio per un giro di scommesse online clandestine che sarebbero state gestite proprio dallo zio e dal padre.

A sollecitare l’autopsia in realtà non sono stati gli inquirenti, ma il medico che ha effettuato l’ispezione cadaverica senza riuscire ad accertare le esatte cause del decesso. Il feretro del 37enne, da tre anni trasferitosi ad Albairate, nel Milanese, che ieri era già in partenza per Castelvetrano, in Sicilia, suo paese d’origine, è stato così bloccato all’ultimo momento dai pm lecchesi. «Spero quest’oggi venga finalmente concesso il nulla osta al funerale – commenta l’avvocato 64enne Giovanni Bosco che aveva reclutato Gaspare nel suo studio in nome delle origini comuni –. È stata solo una fatalità, non c’è nessun mistero da svelare. Non risultano indagati e nemmeno sono state formulate ipotesi di reato. Se non fosse stato il nipote di Messina Denaro nessuno si sarebbe preoccupato così". Il questore di Trapani Salvatore La Rosa ha invece vietato per motivi di sicurezza e ordine pubblico la celebrazione pubblica delle esequie, che si dovrebbero svolgere a Santa Ninfa, ad una dozzina di chilometri di Castelvetrano, dove il feretro verrà tumulato. Teme che l’estremo saluto si trasformi in un "inchino" alla famiglia del boss. Il provvedimento è stato notificato sia al sindaco del paese, sia alla mamma Giovanna Messina Denaro, sorella di Matteo Messina Denaro. "Speriamo non sia così – auspica però l’avvocato Bosco –. Gaspare era una splendida persona, un ottimo avvocato e un gran lavoratore, non il nipote di un latitante".