DANIELE DE SALVO e FRANCESCO PELLEGATTA
Cronaca

Morto per la caduta sul Grignone: era il nipote di Messina Denaro

Lecco, faceva l’avvocato e viveva ad Albairate. "Fuggito dall’ombra dello zio", ma era sotto processo

Gaspare Allegra deceduto in un’escursione

Gaspare Allegra deceduto in un’escursione

Lecco - Era il nipote della primula rossa di Cosa nostra Gaspare Allegra, scivolato in un canalone del Grignone, sopra Lecco, e morto sul colpo. A chi ne ha raccolto per primo il nome, domenica, i documenti dell’avvocato di 37 anni, nato in Sicilia e residente ad Albairate, nel Milanese, apparivano quelli di una persona qualunque. Una delle tante che, specie nella bella stagione, muoiono in montagna, come lui, per un passo falso. Ma suo zio, fratello della madre Giovanna, è il superlatitante Matteo Messina Denaro, boss di 60 anni considerato dalla giustizia tra i più pericolosi al mondo, di cui non si sa nulla dal lontano 1993. In un noir sarebbe il delitto perfetto, ma l’incidente accaduto l’altro pomeriggio a 1.700 metri di quota non ha nulla di misterioso: l’uomo è solo scivolato in un dirupo sotto gli occhi del fratello 35enne Francesco. «Si è trattato di un incidente e basta", conferma il colonnello Claudio Arneodo, vicecomandante provinciale dei carabinieri, mentre il magistrato di turno non ha nemmeno disposto l’autopsia sul cadavere. Giovedì il feretro verrà così riportato a Castelvetrano, paese d’origine del nipote del boss, ricercato da quando lui non aveva che nove anni.

"Gaspare si era trasferito ad Albairate nel Milanese la scorsa primavera, proprio per non essere più associato alla figura dello zio – racconta sconvolto l’avvocato 64enne Giovanni Bosco che lo aveva reclutato nel suo studio legale della vicina Abbiategrasso –. Era un ottimo avvocato penalista. Aveva scelto legge perché era innamorato della giustizia e del diritto". Eppure anche Gaspare in realtà era rimasto coinvolto nel 2018 nell’inchiesta antimafia Anno Zero contro gli affiliati ai clan trapanesi di Matteo Messina Denaro, costato l’ennesimo arresto pure al padre Rosario, ex presidente regionale della Cna ed ex assessore all’agricoltura, morto però all’età di 66 anni nell’estate del 2019 prima di essere processato, come del resto lui. L’inchiesta aveva mostrato l’interesse del clan nel settore delle scommesse online, oltre ai reati di estorsione e danneggiamenti. E Allegra era stato rinviato a giudizio.

«Ne sarebbe uscito pulito – assicura tuttavia l’avvocato Bosco –. Era un giovane onesto, un gran lavoratore, restava in studio per 18 ore ed era molto devoto". Nel suo zaino sono stati trovati molti santini. Domenica Allegra aveva portato il fratello che era andato a trovarlo da un paio di settimane a vedere la croce alla Porta di Prada, una sorta di arco naturale di roccia. Francesco non aveva nemmeno voglia di fare l’escursione, il fratello però lo ha convinto. Da lì poi hanno proseguito oltre, salvo accorgersi che era troppo pericoloso a causa della neve dura e scivolosa come il marmo e di non essere adeguatamente equipaggiati con i loro scarponcini senza ramponi. Per questo sono tornati indietro, per Gaspare era tuttavia già tardi.