DANIELE DE SALVO
Cronaca

Lecco-Ballabio, 23 mesi di cantiere: dalla frana del dicembre 2022 i lavori non sono ancora finiti

Sarebbero dovuti durare 4 mesi. Il nodo da sciogliere: il deflusso delle acque meteoriche. Il Partito democratico: "A questo punto basterebbe pensare ad altri 50 metri di galleria”

I lavori senza fine: si sarebbero dovuti concludere pochi mesi dopo la frana, siamo ancora in alto mare

I lavori senza fine: si sarebbero dovuti concludere pochi mesi dopo la frana, siamo ancora in alto mare

Lecco, 2 novembre 2024 – Dovevano durare quattro mesi, ne sono trascorsi 23, ma i lavori non sono ancora finiti. Anzi. Quasi due anni dopo la frana che, il 9 dicembre 2022, ha travolto e interrotto la nuova Lecco – Ballabio, investendo in pieno nipote e zio di 24 e 66 anni a bordo di un furgone miracolosamente sopravvissuti al crollo, si fatica a scorgere la luce in fondo al tunnel dell’intervento di messa in sicurezza del versante da cui sono crollati 2mila metri cubi e almeno 5 mila tonnellate di rocce. Per questo ora c’è chi chiede semmai di allungarlo il tunnel, non dei lavori, semmai quello della galleria Giulia, al cui imbocco si è riversato il dissesto e dove continuano a verificarsi smottamenti e allagamenti ogni volta che piove più del previsto, con conseguenti continue chiusure del raccordo per la Valsassina della Statale 36 e ulteriori proroghe dei lavori in corso. 

Si muove la politica

Lo sollecitano ad esempio il consigliere comunale di opposizione di Ballabio e segretario provinciale del Pd Manuel Tropenscovino e il consigliere regionale lecchese dem Gianmario Fragomeli. “I lavori, che dovevano terminare a dicembre, ora sono stati prorogati fino a febbraio 2025 – spiegano i due, in base ad una risposta ad un’interrogazione parlamentare presentata dalla deputata e segretaria regionale democratica Silvia Roggiani -. Allo stato attuale si sta realizzando un tratto di terre armate a protezione del piano viabile, mentre, per quanto riguarda la galleria Giulia, sono emerse problematiche di natura idraulica che non consentono il normale deflusso delle acque meteoriche a causa delle recenti e continuative piogge”.

L’opera strategica

Si tratta tuttavia di soluzioni che paiono provvisorie o non risolutive, stando almeno alle ripetute frane e ai continui allagamenti che lì si verificano, mentre il prolungamento della galleria metterebbe al riparo i conducenti almeno da altri crolli. “Basterebbe pensare ad altri 50 metri di galleria – suggeriscono dal Pd -. La regimentazione delle acque non è sufficiente. La nuova Lecco - Ballabio è la vera e unica importante strada di collegamento per la Valsassina ed è fondamentale anche in vista delle Olimpiadi invernali di Milano – Cortina 2026 come alternativa alla Statale 36 da Lecco a Bellano”.