DANIELE DE SALVO
Cronaca

L’incidente con il quad. Addio a Giacomo Sanelli erede della coltelleria

L’imprenditore si era regalato il mezzo fuoristrada per il 60° compleanno. Il cordoglio a Premana per “Jecky“, morto sotto gli occhi del padre.

L’imprenditore si era regalato il mezzo fuoristrada per il 60° compleanno. Il cordoglio a Premana per “Jecky“, morto sotto gli occhi del padre.

L’imprenditore si era regalato il mezzo fuoristrada per il 60° compleanno. Il cordoglio a Premana per “Jecky“, morto sotto gli occhi del padre.

È Giacomo Sanelli, della storica famiglia degli imprenditori di coltelli di Premana, la vittima dell’incidente in quad che si è verificato l’altra sera in centro paese. Giacomo si era regalato il quad da qualche settimana, per il suo 60° compleanno, che aveva festeggiato il 10 maggio. È morto sotto gli occhi di suo padre, Danilo, che era appena sceso dal fuoristrada. Giacomo, o Jecky come lo chiamavano tutti nel paese della Valvarrone, stava parcheggiando il suo nuovo quad, un Polaris, che aveva comperato da poche decine di giorni: suo papà, che fino a pochi istanti prima sedeva sulla parte posteriore del veicolo, era appunto appena smontato di sella e lo stava osservando durante la manovra.

Probabilmente il sessantenne ha commesso un errore di guida, il mezzo ha sobbalzato ed è precipitato giù per un pendio, appena sotto la chiesa parrocchiale, una scarpata di una trentina di metri. Il quad si è cappottato più volte e anche Jecky, rimasto avvinghiato istintivamente con tutte le sue forze con le mani ben salde sul manubrio nel tentativo di reggersi e salvarli. Il Polaris lo ha così travolto e schiacciato ripetutamente, senza lasciargli possibilità di scampo. I primi a soccorrerlo, oltre ad alcuni testimoni che con il papà hanno assistito alla drammatica sequenza e si sono precipitati in fondo alla ripa per aiutarlo, sono stati i volontari della Croce rossa di Premana, seguiti a stretto giro dai sanitari dell’eliambulanza di Areu, con a bordo un medico e un infermiere, oltre ai tecnici di elisoccorso del Soccorso alpino. Hanno provato a rianimarlo a lungo, ma senza esito. In posto pure i vigili del fuoco e i carabinieri.

Giacomo era uno dei rampolli dei Sanelli, la storica azienda di coltelli fondata nel 1864 che esporta in tutto il mondo e che contribuisce ad associare il nome di Premana a quello delle forbici e dei coltelli. Era anche un militante della Lega: l’ultimo post politico lo aveva pubblicato solo in mattinata. "Una triste e tragica notizia – è il cordiglio di Daniele Butti, segretario provinciale del Carroccio –. Che la terra ti sia lieve, amico, vero militante e persona sincera, continueremo le nostre battaglie politiche anche per te!".