
Il recupero dei rottami dell’aereo
Colico (Lecco), 4 agosto 2025 – Il pilota sopravvissuto all’incidente e sette manager del gioiello dell’industria della difesa tricolore alla sbarra. I magistrati della Procura della Repubblica di Lecco vogliono processare Gianpaolo Goattin, il top gun italiano di 55 anni che era ai comandi del jet precipitato sul Legnone a Colico il 16 marzo 2022, e sette dirigenti di Leonardo Spa. Nel disastro aereo ha perso la vita Dave Ashley, veterano della Raf di 49 anni. La richiesta di rinvio a giudizio è stata depositata due settimane fa.

L’udienza prelminare è stata già fissata, si svolgerà il 10 dicembre. Secondo gli inquirenti lecchesi e i loro consulenti, l’M-346FA, cioè in versione fighter attack da combattimento, non era stato ancora ultimato, né avrebbe potuto essere utilizzato come velivolo addestratore per insegnare al pilota inglese come guidarlo. Non si sarebbe dovuto nemmeno portarlo ai limiti delle prestazioni, con un looping proibito, un cerchio della morte, in seguito al quale l’aero è andato in stallo fuori controllo, proprio perché non assemblato completamente.
La comunicazione della richiesta di rinvio a giudizio arriva direttamente da Roberto Cingolani, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo, attraverso la relazione finanziaria semestrale agli azionisti. “Con riferimento al procedimento penale a seguito dell’incidente occorso al velivolo M-346FA (Fighter Attack) il 16 marzo 2022 sul Monte Legnone, in data 18 marzo 2025 è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti degli 8 dipendenti indagati, a vario titolo”, si legge nel documento. Le ipotesi di reato formulare sono disastro aviatorio e omicidio colposo. Ai rappresentanti legali della società inoltre è stato contestato l’illecito amministrativo di omicidio colposo in violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
“Lo scorso 23 luglio è stato notificato l’avviso di fissazione dell’udienza preliminare unitamente alla richiesta di rinvio a giudizio, con udienza preliminare fissata per il 10 dicembre 2025”, è riportato sempre nella semestrale. I due piloti stavano effettuando un volo di addestramento: l’italiano stava insegnando al collega inglese a pilotare il velivolo, tra l’altro un modello destinato a diventare le prossime Frecce tricolori, affinché a sua volta potesse addestrare i piloti dell’aviazione del Kazakistan.