DANIELE DE SALVO
Cronaca

Schianto sul lungolago, Alessio Zanotta si sveglia dopo settimane di coma. La madre: “È un guerriero”

Lecco, è sopravvissuto all’incidente in cui hanno perso la vita due cugini: "Ci sarà molto da lavorare però è tornato da noi"

I soccorsi subito dopo l’incidente sul lungolago di Lecco in cui persero la vita i cugini Combi e rimase ferito Alessio Zanotta

I soccorsi subito dopo l’incidente sul lungolago di Lecco in cui persero la vita i cugini Combi e rimase ferito Alessio Zanotta

Il guerriero Alessio si è risvegliato. Dopo quasi tre settimane è uscito dal coma Alessio Zanotta, il ragazzo di Lecco sopravvissuto ad un incidente sul lungolago di Lecco che invece, nella notte tra sabato 2 e domenica 3 febbraio, è costato la vita ai due cugini valsassinesi Simone e Nicholas Combi, che avevano il primo 21 anni e il secondo 22 come lui.

A condividere la notizia che tantissimi amici attendevano è Roberta, sua mamma: "Con grande gioia vi comunico che il mio guerriero si è svegliato". Ale resta ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Alessandro Manzoni del capoluogo e la prognosi rimane riservata, perché ci vorrà parecchio affinché possa ristabilirsi. È stato operato diverse volte per ridurre le lesioni che ha riportato alla testa, la torace, alla colonna vertebrale e ad una gamba, più altre ferite ancora. I medici che lo assistono giorno e notte avevano provato in diverse occasioni a risvegliarlo dalla sedazione profonda a cui lo avevano sottoposto per non affaticare ulteriormente, senza però riuscirci subito, come succede spesso soprattutto con i pazienti più giovani. Il percorso affinché Alessio possa ristabilirsi è molto lungo, il risveglio dal coma è solo l’inizio, ma intanto ha compiuto il primo passo. "Ci sarà molto da lavorare – conferma mamma Roberta -, però è tornato da noi".

Alessio era seduto sul sedile posteriore della Toyota Yaris su cui viaggiava con i suoi amici: guidava Simone con accanto, lato passeggero, Nicholas. Simone e Nicholash prima avrebbero riaccompagnato a casa Alessio, poi sarebbero tornati in Valsassina dove abitavano. Alla prima curva del Lungolario Piave, Simone ha tuttavia sbandato e perso il controllo della macchina che si è ribaltata. Per i due che stavano davanti non c’è stato nulla da fare, sono morti sul colpo. Alessio invece si è salvato, perché è stato letteralmente catapultato fuori dall’auto.