DANIELE DE SALVO
Cronaca

Simone e Nicholas, morti nell’incidente. Il saluto degli amici tra fumogeni e striscioni: “Per sempre con noi”

Centinaia di ragazzi hanno partecipato a una fiaccolata per ricordare i due cugini di 21 e 22 anni morti sabato notte all'uscita dalla discoteca

Nicholas e Simone; la sfilata degli amici

Nicholas e Simone; la sfilata degli amici

Cassina Valsassina (Lecco), 4 febbraio 2024 – Striscioni, fiaccole, fumogeni come in un corteo da stadio, ma in silenzio, senza tifo, per Nicholas e Simone. Centinaia di ragazzi sabato sera hanno sfilato per le strade Valsassina per ricordare gli amici Nicholas e Simone Combi, i due cugini di 22 e 21 anni originari di Cassina Valsassina che l'altra notte sono morti in un incidente stradale sul lungolago di Lecco all'uscita dalla discoteca.

Il corteo

I giovani e giovanissimi si sono ritrovati alla spicciolata in oratorio a Cremeno, con i volti rigati dalle lacrime, gli abbracci per consolarsi e sostenersi a vicenda, gli occhi rivolti a terra al posto delle solite risate, gli sfottò, l vociare scomposto di sempre ma non di ieri. Con ordine si sono poi messi in fila compatti per marciare fino a Barzio. A guidare la processione laica due striscioni: “Nicholas e Ringho per sempre” e “Per sempre con noi”. Poi la scritta “Ciao”, tracciata a terra con delle candele e i fumogeni colorati, come molte volte li accendevano Comba e Ringhio – così erano soprannominati Nicholas e Simone - quando dagli spalti assistevano alle partite dei blucelesti della Calcio Lecco, di cui erano tifosi.

Il falò della merla di Maggio

In segno di cordoglio gli alpini e gli organizzatori del tradizionale falò della merla di Maggio, frazione di Cremeno, dove si era trasferito da poco ad abitare Nicholas, hanno ridimensionato la loro manifestazione. Hanno cancellando la sfilata con i campanacci e la musica, limitandosi all'accensione del falò, ma solo dopo la fiaccolata in memoria dei due cugini. “Avremmo voluto posticipare anche l'accensione del falò, ma non ci è stato possibile perché ormai tutto era pronto da giorni – spiegano i promotori del falò della merla -. Abbiamo inoltre deciso di devolvere parte del raccolto dell'evento ai genitori dei due ragazzi per iniziative per ricordarli”.