DANIELE DE SALVO
Cronaca

Festival della Sostenibilità: "Fiumi di cambiamenti"

Fiumi di cambiamenti protagonisti al quarto Festival della sostenibilità - ambientale, sociale ed economica - in programma da domenica 18...

La pulizia di un tratto della cosiddetta fiumicella, ad opera dei volontari dell’associazione Officina Gerenzone

La pulizia di un tratto della cosiddetta fiumicella, ad opera dei volontari dell’associazione Officina Gerenzone

Fiumi di cambiamenti protagonisti al quarto Festival della sostenibilità - ambientale, sociale ed economica - in programma da domenica 18 a martedì 27 maggio. Il titolo dell’edizione 2025 è “Fiumi di cambiamenti - Esperienze di Comunità sostenibili“.

Le aree verdi lungo il Gerenzone, il Caldone, che è anche la location dell’intervento italo-svizzero PreMonHytIon per prevenire disastri naturali, e il Bione saranno il cuore della manifestazione. In programma numerose iniziative, a partire dal primo evento del progetto PreMonHytIon, guidato da Comune di Lecco e Regione Moesa.

Previsti mostre, laboratori didattici per le scuole, proiezioni, spettacoli teatrali sulla tutela ambientale e stand espositivi allestiti dalle associazioni e da enti del territorio lecchese. Collaborano al Festival i volontari di Legambiente e diversi partner i firmatari del Contratto di Fiume del reticolo idrico minore lecchese.

"Motore della quarta edizione del Festival – spiega l’assessora all’Ambiente Renata Zuffi – sono i firmatari del Contratto di fiume del reticolo idrico minore lecchese, che con le loro azioni partecipate ci aiutano a prenderci cura del nostro territorio, ne preservano la memoria e ne promuovono i cambiamenti in atto. Questa azione di sensibilizzazione sarà promossa lungo le aree verdi dei nostri fiumi per renderle fruibili il più possibile attraverso laboratori e spettacoli, con particolare attenzione al Caldone. Vogliamo che il Festival divenga l’occasione annuale per raccontare lo scorrere della vita dei nostri corsi d’acqua e del territorio che attraversano".

Daniele De Salvo