DANIELE DE SALVO
Cronaca

Elezioni comunali. Centrodestra al bivio sul futuro sindaco

Lecco, la Lega ha proposto tre nomi. FdI non ci sta. Forza Italia vorrebbe allargare l’alleanza al Patto per il Nord. Il Carroccio: mai.

Sull’allargamento della coalizione a Patto per il Nord il coordinatore provinciale della Lega, Daniele Butti è categorico: mai

Sull’allargamento della coalizione a Patto per il Nord il coordinatore provinciale della Lega, Daniele Butti è categorico: mai

Le elezioni comunali per scegliere il nuovo sindaco di Lecco si avvicinano, ma nel centrodestra non ci sono ancora né un candidato sindaco e nemmeno gli alleati. Mentre sul fronte opposto, nel centrosinistra, sono alle prese con il caso delle dimissioni congelate dell’assessora anti-bulli che si è comportata da cyberbulla, nel centrodestra stanno provando a trovare la quadra su un candidato che piaccia a tutti. Dal Carroccio hanno messo sul tavolo del confronto tre possibili candidati. Sono: Carlo Piazza, acquatese classe 1992, componente del direttivo provinciale della Lega, e il consigliere comunale sempre leghista Stefano Parolari di 58 anni. In alternativa resta un altro Piazza, Mauro, 52 anni, sottosegretario regionale. "Lecchese doc, che con la sua esperienza amministrativa ultraventennale rappresenterebbe la leadership forte di cui Lecco necessita", sostengono dal direttivo della Lega. Sarà proprio lui, ammesso che accetti di lasciare un incarico regionale, il candidato dei leghisti in caso di corsa solitaria.

La controproposta alla terna leghista da Fratelli d’Italia non si è fatta attendere: è quella di Filippo Boscagli, 45 anni, pure lui consigliere comunale. "Un profilo serio, competente, con una forte esperienza amministrativa e un legame autentico con il territorio – spiegano i meloniani, che ritengono che spetti a loro esprimere il candidato sindaco –. Può rappresentare al meglio l’intera coalizione e guidare Lecco con equilibrio e visione". I leghisti devono vedersela anche gli alleati di Forza Italia, che vorrebbero allargare la coalizione ai transfughi di Patto per il Nord, nuovo movimento politico fondato proprio dai fuoriusciti dalla Lega. "Un’ipotesi per noi impraticabile – avverte Daniele Butti, coordinatore provinciale della Lega –. Certi percorsi rischiano di compromettere la coerenza e l’identità delle forze politiche che hanno lavorato finora in sinergia". Per questo dalla Lega chiedono chiarezza e avvertono che sono pronti a presentarsi per proprio conto.

Daniele De Salvo