
Caso sospetto di Chikungunya, via alla disinfestazione a Colico
Colico (Lecco), 2 agosto 2025 – Sospetto caso di chikungunya a Colico. Scatta la disinfestazione. A Colico è stato riscontrato un sospetto caso di Chikungunya. Lo hanno segnalato gli infettivologi di Ats della Brianza. Per evitare possibili epidemie e che il virus venga trasmesso ulteriormente ad altre persone, è stato avviato un intervento urgente di disinfestazione nel raggio di 200 metri dall’abitazione dove vive il paziente. La zona interessata è quella di via Case Nuove, vicino alla stazione ferroviaria, per un raggio di 200 metri.
Cosa è e come si trasmette la chikungunya
La chikungunya è una malattia virale, caratterizzata da febbre e forti dolori, che viene trasmessa all’uomo da zanzare infette. Si manifesta improvvisamente con febbre e dolori alle articolazioni tali da limitare i movimenti dei pazienti: chikungunya nella lingua swahili significa “ciò che curva” o “contorce”, proprio perché a causa dei dolori i pazienti tendono a rimanere assolutamente immobili e assumere posizioni antalgiche. Altri sintomi sono mal di testa, affaticamento e rash cutaneo. Il dolore alle articolazioni è spesso debilitante, dura alcuni giorni, a volte di più.
Non ci sono trattamenti antivirali
Non esistono trattamenti antivirali specifici e le cure si focalizzano primariamente nell’alleviare i sintomi, in attesa che poi si guarisca da soli. Al momento, non sono autorizzati infatti Europa vaccini contro l’infezione da virus chikungunya. L'unica soluzione è la prevenzione, cioè evitare di essere punti dalle zanzare che trasmettono l'infezione: zanzariere, aria condizionata; vestiti lunghi, repellenti... Le zanzare della chikungunya sono più attive durante il giorno, soprattutto al mattino e nel pomeriggio, fino al tramonto.

La disinfestazione
Ai cittadini che risiedono nella zona rossa è richiesto di consentire l'accesso anche nelle proprietà privare degli operatori comunali incaricati della bonifica. Durante il trattamenti bisogna restare al chiuso, animali compresi, e non consumare frutta e verdura degli orti, Occorre poi rimuovere tutti i focolai dove crescono le larve delle zanzare che trasmettono la malattia, cioè i ristagni d'acqua. Chi non collabora potrà essere multato fino a 500 euro.