
Il 2024 è stato l'anno più caldo di sempre. E il 2025 si preannuncia peggiore
Garlate (Lecco) – Più di 35 gradi. Non nella Bassa, nemmeno nella calda e afosa metropoli di Milano, ma sul lago di Como, alle pendici delle preapli lombarde, dove i turisti specie di questi tempi accorrono a frotte per cercare un po' di fresco. Quest'oggi a Garlate, alle porte di Lecco, sul lago di Garlate, il lago dell'Addio ai monti del Promessi sposi, alle falde del Resegone, sono stati registrati 35,3 gradi Celsius.
È tra le più alte temperature massime toccate oggi in tutta la Lombardia. Peggio è andata solo in quattro paesi sparsi tra Pavese e Cremonese. Se si mixano i 35,3 gradi centigradi segnalati dai termometri alle 15.29, con un tasso di umidità di quasi il 40% a quell'ora, la temperatura percepita è arrivata a 42 gradi. Anche in quota, il caldo è stato inclemente: a Taceno, in Valsassina, la massima è stata di 34 gradi. E pure nella solitamente fresca Brianza, la colonnina di mercurio ha sfiorato o 35 gradi.
Non solo gli essere umani soffrono il caldo, ne stanno soffrendo pure gli animali. “Non solo le persone patiscono il clima roventi – conferma Rodolfo Mazzucotelli, direttore di Coldiretti Lecco e Como –. Il caldo mette sotto stress anche gli animali, sia domestici che da allevamento”. Per le mucche, la temperatura ideale oscilla tra i 22 e i 24 gradi; oltre, mangiano meno, bevono di più e la produzione di latte cala. Per garantire loro il massimo benessere, negli allevamenti sono già attivi ventilatori, nebulizzatori, doccette e abbeveratoi con acqua sempre fresca.
Non basta lo stesso: per contrastare la spossatezza dovuta al caldo, gli allevatori stanno modificando le razioni alimentari, introducendo pasti più leggeri e arricchiti con sali minerali e potassio. “Stiamo adottando ogni misura possibile per proteggere i nostri animali dall’assedio del caldo”, assicura Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como e Lecco e allevatore ad Alzate Brianza.