PAOLA PIOPPI
Cronaca

Pistola senza matricola. Arrestato Baby Gang: "È molto pericoloso"

Il trapper aveva armi nella stanza d’hotel e in casa. Il pm: contatti con criminali. Indagato anche Simba La Rue: usò un vero mitragliatore in un video.

Un frame del video: al centro il trapper Baby Gang, nel cerchio una delle armi

Un frame del video: al centro il trapper Baby Gang, nel cerchio una delle armi

CALOLZIOCORTE (Lecco) Pochi minuti prima di essere portato in carcere, il trapper ventiquattrenne Zaccaria Mouhib alias Baby Gang ha fatto in tempo a lanciare ai suoi fan sul proprio profilo di Instagram un sintetico ma esaustivo messaggio: "Oh nooo... la polizia noo...". In realtà, chi gli stava perquisendo la stanza a Milano, erano i carabinieri di Lecco, poco dopo il suo rientro dal concerto in un hotel di via Vallazze, per il quale era stato autorizzato nonostante la misura di prevenzione a cui è sottoposto. In un mobiletto, c’era una pistola semiautomatica priva di marca e abrasa, con caricatore e 9 cartucce.

È così finito a San Vittore, arrestato in flagranza di reato per detenzione di armi, e già indagato a Lecco per detenzione di un’altra arma, un fucile mitragliatore Ak47, comparso in una foto di qualche tempo fa, scattata durante la ripresa di un video assieme a un altro trapper, Simba La Rue. Ma nel frattempo, mercoledì all’alba, le perquisizioni dei militari sono proseguite senza di lui, arrivando alla sua abitazione di Calolziocorte, dove sono spuntate altre due pistole clandestine, entrambe rubate tempo fa: una scacciacani modificata con silenziatore, e una Ruger calibro 9.21 con munizioni. Ora finite ai Ris. Nel chiedere la convalida dell’arresto e la custodia cautelare in carcere, non la prima della sua vita, la pm di Milano Maura Ripamonti, parla di "pericolosità elevata", e di "concreto pericolo di reiterazione del reato: l’arrestato, oltre ad avere numerosi e gravi precedenti specifici, è solito utilizzare armi vere, anche da guerra, nelle riprese dei suoi video, correlati alla sua attività di cantante e, a tal fine, si avvale dell’appoggio di una rete criminale specializzata nel traffico di stupefacenti e pistole". Come emerso dall’indagine lecchese.

E aggiunge: "Nel complesso emerge una scarsa disponibilità al rispetto degli obblighi, e una tendenza a sfruttare le autorizzazioni per commettere altri reati e per manifestare, nei suoi brani e nelle sue esibizioni, un evidente disprezzo verso le autorità".

Gli accertamenti della scorsa notte scaturiscono da un’indagine dei carabinieri di Lecco iniziata nel 2024, durante la quale era stato trovato un fucile mitragliatore utilizzato durante le riprese del video della canzone Mocro Mafia, custodito da un italiano su richiesta di un macedone, Mevljan Hetem, 28 anni residente a Introbio, a sua volta arrestato a febbraio in quanto trovato con due pistole, una delle quali utilizzata nella sparatoria di corso Como a Milano del luglio 2022, in cui era coinvolto anche Baby Gang, lo scorso anno il rapper italiano più ascoltato all’estero su Spotify: la sua musica ha infatti scalato le classifiche di oltre 30 Paesi con più di 1,5 miliardi di stream e i suoi ascoltatori mensili superano i 6,4 milioni.