DANIELE DE SALVO
Cronaca

Mandic, dopo le blatte ipotesi batterio nell’acqua: vietato lavate frutta e verdura sotto i rubinetti

Dopo gli scarafaggi nella cucina dell’ospedale di Merate, ora la paura di un batterio. Potrebbe trattarsi forse di una contaminazione di laboratorio e si attendono gli esiti dei nuovi esami, ma intanto in via prudenziale si serve solo verdura cotta

Nei corridoi del Mandic

Nei corridoi del Mandic

Merate (Lecco) – Dopo le blatte, nella cucina dell’ospedale di Merate la paura dell’acqua contaminata da un batterio. Per precauzione, la fornitura ai pasti per pazienti e operatori sanitari di verdura e frutta fresche che andrebbero lavate è stata momentaneamente sospesa. Durante gli appositi controlli periodici, nelle condutture di acqua calda di alcuni rubinetti dei servizi igienici ad uso di degenti e pazienti sono state inoltre riscontrare tracce di legionella e quindi i bagni sono stati temporaneamente chiusi. In una sala operatoria destinata a interventi cardiochirurgici all’ospedale di Lecco invece sabato mattina è stata segnalata la presenza di porcellini di terra (dei piccoli crostacei), ma mancano riscontri e ieri l’attività è stata svolta regolarmente.

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Il problema degli scarafaggi nella cosiddetta palazzina amministrativa del San Leopoldo Mandic, in aree adiacenti la cucina, la mensa e la cappella, risulta sia stato definitivamente risolto: oltre alle periodiche disinfestazioni mensili, né è stata eseguita una straordinaria per debellare gli insetti. La disinfestazione ha sortito effetti prolungati e la zona è risultata pulita. "Per quanto riguarda la fornitura di verdura e frutta fresca, dall’impresa appaltatrice del servizio di ristorazione, venerdì è stato comunicato che durante i controlli periodici dell’acqua è stato rilevato il superamento di un valore soglia per un tipo di batterio”, spiegano dall’ospedale. Potrebbe trattarsi forse di una contaminazione di laboratorio e si attendono gli esiti dei nuovi esami. Nel frattempo dalla direzione medica di presidio è stato indicato in via prudenziale di non usare acqua per lavare frutta e verdura, quindi vengono servite solo verdure cucinate e cotte e frutta da sbucciare, come banane, o confezionata. Sotto controllo pure la situazione della legionella: i rubinetti positivi al batterio, una volta depurati – flussati, in gergo tecnico – vengono riaperti quando alle successive analisi il controllo risulta negativo. “Il monitoraggio degli infestanti è continuo – tiene a precisare Marco Trivelli, il direttore generale dell’Asst di Lecco, cui fa campo anche il San Leopoldo Mandic -. Azioni di pronto intervento su rilievi o segnalazioni sono prassi ordinaria”.