VALENTINA BERTUCCIO D’ANGELO
Editoriale e Commento

I giovani “fanno rumore” per tutte le Giulie d’Italia

Violenza contro le donne, non solo le solite parole senza efficacia: l’iniziativa delle studentesse (e degli studenti) nelle scuole milanesi

Sinceramente ho perso le parole. Dovrei trovare qualcosa di intelligente (diciamo leggibile) da scrivere in merito all’ultimo caso di violenza contro le donne, la ragazza sfregiata con l’acido a Erba dall’ex fidanzato, ma oggi non riesco. No anzi, proprio non voglio, preferirei scrivere, chessò, un trattato sull’aeroporto senza nome (Malpensa, per i curiosi) piuttosto che questo. Sono stanca di leggere sempre le stesse cose, di dire sempre le stesse cose: adesso basta, il problema è vostro… Mi sembrano parole svuotate di ogni forza. 

Poi penso che per fortuna ci sono i giovani. Le studentesse e gli studenti delle scuole milanesi non ne hanno ancora viste troppe e hanno la rabbia di chi si affaccia alla vita con grinta e non la vuole vivere in un Paese che odia le donne. Per tutte le Giulie d’Italia hanno deciso di fare un “minuto di rumore” e mi rincuoro. Magari tra loro ci sono i bravi ragazzi di domani, ma bravi davvero.