ENRICO FOVANNA
Editoriale e Commento

Fragole infinite

Dalla disperazione alla gioia, così in 24 ore oltre 80 volontari hanno salvato una coltura devastata dal maltempo

Lo sapevamo già, ma eccone un esempio grosso come una gigantesca marmellata. Non è vero che la gente sia egoista e insensibile come non è vero che i social raccolgano solo spazzatura. A confermarlo è la storia che arriva da Besana Brianza, dove, nel grande campo di fragole di The Banker’s Jam, distrutto dal maltempo, oltre 80 volontari hanno risposto al disperato appello lanciato su Instagram da due giovani che avevano visto devastare la propria attività. Addio conserve, addio lavoro, siamo rovinati, era stato il loro primo pensiero, di fronte allo spettacolo dei vasi rovesciati e delle colture in gravi condizioni. Poi la risposta solidale e la replica a bocca aperta: “In una sola mattinata abbiamo fatto il lavoro che, da soli, avremmo fatto in tre o quattro mesi”. Qualcuno avrà intonato come minimo “Strawberry Fields Forever”, la canzone dei Beatles che poi ispirò la splendida “Fragole infinite” di Alberto Fortis. Perché i campi di fragole, anche quelli dentro di noi, devono avere lunga vita e non c’è ciclone che possa abbatterli. Ricordiamolo anche per le nostre vicissitudini. E buona vita a tutti.