Mamme da abbracciare, consolare e aiutare

Amelia, Noemi ed Enea e le loro madri disperate e sole

Amelia. Noemi. Enea. Tre bimbi abbandonati alla nascita in una quarantina di giorni in Lombardia. Tre neonati che probabilmente non conosceranno la loro madre biologica e verranno amati e cresciuti da una mamma adottiva.

Un inizio vita terribile ma alle loro madri va riconosciuto il coraggio di averli fatti nascere e la forza nella disperazione di non abbandonarli in un cassonetto come una cucciolo di meticcio indesiderato.

Amelia, Noemi ed Enea avranno un futuro pieno di amore, la corsa ad adottarli è partita subito. I tre piccoli un giorno dovranno fare i conti con la loro storia e sarà molto doloroso ma oggi è alle loro mamme che oggi dobbiamo pensare. Donne che hanno volutamente messo al mondo un figlio per poi lasciarlo crescere ad altri. Ci vuole tanto, tantissimo coraggio e tanto tantissimo amore. Andrebbero abbracciate, consolate e soprattutto aiutate. Ecco, aiutarle magari andava fatto prima. Prima che prendessero questa decisione. Prima che facessero questa terribile e straziante scelta.

Volesse il Dio dei bimbi che la madre di Amelia accolga l’offerta del sindaco di Sesto San Giovanni e si faccia avanti. Non è  troppo tardi.