Il caso del piccolo Enea, abbandonato nella “Culla per la vita”: sta bene e presto avrà una famiglia

La lista sarà valutata dal Tribunale dei Minori una volta trascorsi 10 giorni. E dopo la bufera social, Greggio ringrazia "chi ha capito il mio appello".

Il caso del piccolo Enea  Il bimbo sta bene  Presto una famiglia

Il caso del piccolo Enea Il bimbo sta bene Presto una famiglia

Enea sta bene. E questa è l’unica cosa che conta. Inconsapevole, a poco più di una settimana di vita, di tutto il clamore che si è generato attorno al suo caso di bimbo lasciato dalla mamma nella “Culla per la vita“ della Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano il giorno di Pasqua, avvolto in una copertina, con accanto una lettera. Domenica, la “culla“, contemporanea ruota degli esposti che garantisce privacy a chi non può o non vuole occuparsi del proprio figlio e sicurezza al bebè, è stata attivata. Da quel momento ci sono dieci giorni di tempo per ripensarci e riconoscere il bambino. Nel frattempo, come da prassi, il Tribunale dei Minori ha affidato provvisoriamente Enea al Policlinico, dove è curato e coccolato da tutto lo staff della Neonatologia. Se il riconoscimento dei genitori biologici non ci sarà, alla scadenza dei dieci giorni lo stesso Tribunale individuerà una famiglia per l’affido selezionandola da un apposito elenco. Il piccolo potrà poi essere adottato da quella stessa famiglia o da un’altra in maniera definitiva. Da quanto è stato riferito, ora il Tribunale ordinario sta formando l’atto di nascita. Dopo di che, la Procura aprirà la richiesta di adozione mentre il Tribunale dei Minori, forse già mercoledì prossimo, comincerà a valutare l’idoneità delle coppie in lizza.

Martedì si è scatenata una bufera social e mediatica per il video-appello pubblicato sui social da Ezio Greggio che si è rivolto alla mamma di Enea invitandola a tornare sui suoi passi e offrendole aiuto, dicendo che il neonato "merita una mamma vera".

Parole che hanno scatenato l’indignazione di centinaia di genitori adottivi. Ieri, in una storia su Instagram, il noto conduttore e attore ha ringraziato coloro che hanno capito le sue intenzioni. Non solo: ha risposto a Luca Trapanese, Luca

Trapanese, assessore al Welfare del Comune di Napoli, che ha adottato, da papà single omosessuale una neonata abbandonata con sindrome di down. "Il tuo gesto è nobilissimo – parole di Greggio –. Esattamente come il mio, un appello di cuore verso una madre che forse possiamo aiutare a tenere suo figlio. Grazie a tutte le mamme adottive che mi hanno manifestato solidarietà".

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