MICHELE ANDREUCCI
Cultura e Spettacoli

Tradizione e futuro. Sant’Alessandro la fiera millenaria

Bergamo, da venerdì il meglio di agricoltura e zootecnia

La Fiera ha radici nel X secolo dopo Cristo

La Fiera ha radici nel X secolo dopo Cristo

Dopo lo stop imposto lo scorso anno dalle autorità sanitarie a causa del virus della “lingua blu”, la malattia, non pericolosa per l’uomo, che attacca bovini e ovocaprini, da venerdì a domenica al polo fieristico di Bergamo torna la Fiera di Sant’Alessandro, millenaria rassegna regionale organizzata da Bergamo Fiera Nuova, in collaborazione con Promoberg, dedicata al settore primario tra agroalimentare, zootecnia, equitazione, macchinari e hi-tech. L’evento richiama ogni anno in città centinaia di imprese espositrici rappresentative della maggioranza delle regioni italiane e decine di migliaia di appassionati provenienti da tutta la Lombardia e dalle regioni limitrofe. La manifestazione abbina alle antiche tradizioni che si tramandano di generazione in generazione il volto più moderno e innovativo del pianeta rurale, trasformando per tre giorni la Fiera di Bergamo in una fattoria ad una manciata di chilometri dal centro di Bergamo, dove saranno presenti mucche, cavalli, asini, suini, colombi ornamentali e cani.

La Fiera occupa 50mila mq di superficie, 16mila al coperto e i restanti in area esterna riservati soprattutto alla storica rassegna bovina, alle dimostrazioni e a numerosi concorsi, tra cui quello che incorona le tre “regine di razza bovina” (frisona, Bruna e Red Holstein) e quello internazionale per cavalli purosangue arabi (show Ecaho) che, giunto alla sua 12ª edizione, con le dirette tv streaming promuove Bergamo in tutto il mondo. Grande attesa anche per gli altri comparti che vedono protagonisti assoluti l’agricoltura, i macchinari, le nuove tecnologie, l’agroalimentare e i temi legati a bosco-legno ed energia (fonti rinnovabili). Nata per onorare il santo patrono di Bergamo, la fiera di Sant’Alessandro nel corso della sua ultramillenaria storia si è consolidata come evento di riferimento per gli operatori professionali. La fiera sarà l’occasione per fare il punto della situazione su una filiera che negli ultimi anni ha dovuto sempre di più fare i conti con il cambiamento climatico.

Michele Andreucci